Nel basso Monferrato in provincia di Asti il piccolo abitato di Monale

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Nel basso Monferrato in provincia di Asti è possibile visitare il piccolo comune di Monale il cui abitato si concentra su una piccola altura posta sulla sinistra del rio Monale, affluente del Triversa. L'origine di questo paese è incerta, forse longobarda. Il nome originario latino è Mons Natalis (Monte di Natale, che può riferirsi alla festività del Natale o soltanto al fatto che un certo Natale fosse proprietario dei luoghi), da cui Montenatalis e poi Monalis.

Le prime notizie storiche risalgono all’XI secolo quando Monale si presentava come un piccolo villaggio arroccato attorno al castello; il primo documento ufficiale risale al 1161 e riguarda una donazione di Oberto signore di Monale al Vescovo di Asti.

Tra il Duecento e il Trecento, all'epoca delle contese tra guelfi e ghibellini, i discendenti di Oberto di Monale si allearono con i ghibellini, facenti capo al gruppo dei De Castello, che comprendeva le famiglie dei Guttuari, Isnardi e Turco, alle quali se ne erano unite altre, in particolare i Gardini (che alcuni pongono già come consorti a Monale in epoca precedente). 

Il paese fu per lungo tempo teatro di battaglie fino a quando i guelfi non ebbero la meglio. Monale cadde nel 1305, il suo castello venne raso al suolo "sino alle fondamenta" ed i suoi signori vennero  in parte uccisi e in parte cacciati dalla città. Ormai nelle mani dei guelfi, si assiste alla costruzione di una Bastita (piccola fortificazione di carattere provvisorio, a forma di torre, costruita in legname, pietre e terra per rinforzo dei punti più delicati delle difese permanenti, o per la vigilanza delle terre circostanti.).

A fine XIV secolo il borgo fu acquistato dai ricchi banchieri astigiani Scarampi, che qui decisero di costruire il loro castello; la famiglia Scarampi, molto unita a casa Savoia, godette per secoli di privilegi e cariche importanti.

I due edifici che rappresentano il paese di Monale sono senza dubbio la Bastita ed il Castello Scarampi.

La Bastita fu costruita dai Guelfi a difesa del territorio, nata come fortezza ha assunto nei secoli la forma di castello con torre merlata di stile neogotico. Oggi si presenta sotto forma di edificio seicentesco che sovrasta il paese. Di interesse particolare è la meridiana di epoca moderna conservata sul muro. Oggi l’edificio è di proprietà della famiglia Chiaves che ha come capostipite il drammaturgo Desiderato, uomo politico, ministro dell’interno e senatore del Regno d’Italia.

Il Castello Scarampi risale alla fine del XIV secolo e fu eretto recuperando i materiali dell’antico maniero distrutto nel 1305 dai Guelfi; sulla facciata conserva merlature e fregi propri dello stile dell’epoca. È caratterizzato da un cortile con un vecchio pozzo rimaneggiato in stile neogotico e da un parco ricco di frutteti ed un giardino all’italiana; all’interno conserva pitture del XVIII/XIX secolo.

Per quanto concerne l’architettura religiosa da ammirare la Parrocchiale di Santa Caterina d’Egitto a pianta rettangolare con una imponente navata con quattro cappelle a destra e tre a sinistra; fino al XVII secolo era chiesa parrocchiale la Chiesa di Santa Maria del Fonte del XIV secolo ora chiesa cimiteriale sotto il portico della quale è posta la cripta della famiglia Scarampi. 

[Per approfondimenti sul Comune di Monale si rimanda a: "Monale: appunti personali per una breve storia e descrizione del paese ad uso divulgativo" di Enrico Chiaves Marchesi].

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