GAL BORBA il nuovo territorio e i contenuti del nuovo PSL rivolto agli scenari rurali e ai paesaggi viventi

Print Friendly, PDF & Email

Con la nuova programmazione 2014-2020 il territorio del GAL Borba subisce una variazione che fa seguito al frazionamento amministrativo intervenuto sul territorio a seguito dello smembramento delle comunità montane. Confluiscono nell’area territoriale del Gal Borba otto nuovi Comuni che gravitano nell’area dell’Alto Ovadese (Cassine, Rivalta Bormida, Montaldo Bormida, Orsara Bormida, Carpeneto, Rocca Grimalda, Silvano d’Orba, Castelletto d’Orba) ed altri 15 Comuni provenienti dalla Langa Astigiana (ex Comunità Montana Langa Astigiana Val Bormida). Di questi, quattordici Comuni hanno aderito all’Unione Montana Langa Astigiana Val Bormida (Bubbio, Cassinasco, Castel Boglione, Loazzolo, Mombaldone, Monastero Bormida, Montabone, Olmo Gentile, Roccaverano, Rocchetta Palafea, Serole, Cessole, Vesime, San Giorgio Scarampi), mentre due Comuni (Castel Rocchero e Sessame) non vi hanno aderito e confluiscono nel Gal come amministrazioni comunali. Escono dalla compagine del Gal Borba n. 4 Comuni (Carrosio, Fraconalto, Parodi Ligure e Voltaggio), uniti nella Unione Montana della Val Lemme, che hanno chiesto e ottenuto di aderire al vicino GAL Giarolo, gravitando comunemente nell’area di Gavi. Le città di Ovada ed Acqui Terme hanno ampliato la porzione di territorio in area Gal, portando gli abitanti inclusi rispettivamente a 1233 l’una e 994 l’altra. Il territorio del Gal Borba così ridisegnato risulta pertanto costituito da 59 comuni che occupano un’estensione territoriale pari a 993 Kmq. L’attrattività del territorio del Gal Borba, è rappresentata principalmente dalle emergenze storico-architettoniche (caratterizzate da castelli, torri, dimore storiche, edifici religiosi, siti storici, musei e borghi medioevali, omogeneamente diffuse su tutte le parti del territorio del Gal) e dal contesto ambientale, che oltre ad essere contraddistinto dalla presenza di estese aree protette di interesse naturalistico, si distingue per la peculiarità e l’integrità del suo paesaggio, sia antropico che naturale, che contraddistingue fortemente e connota chiaramente la percezione visiva del contesto. Pertanto, il sistema di offerta turistica dell’area, è oggi determinata dalle seguenti tipologie di risorse: offerta outdoor; rete sentieristica; patrimonio culturale; patrimonio naturalistico-ambientale e offerta enogastronomica legata alle produzioni di qualità. Con la Misura 7.6.4. Ambito tematico valorizzazione dei beni culturali e patrimonio architettonico e paesaggistico si intende promuovere il recupero e la valorizzazione degli elementi tipici del patrimonio costruito, con particolare riguardo alle componenti che connotano maggiormente il paesaggio locale, tipicamente rurale. Nello specifico: opere di riqualificazione dei centri storici, per renderli più accessibili, gradevoli ed attrattivi sotto l’aspetto turistico, con valorizzazione dei punti panoramici; interventi di recupero/risanamento e valorizzazione di beni di interesse storico e manufatti minori di tipo rurale (muretti a secco, fontane, essiccatoi…) collocati lungo i sentieri e gli itinerari tematici del territorio, in grado di migliorare la percezione del contesto rurale.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *