In Langa astigiana raccolto dentro antiche mura medievali il borgo di Mombaldone

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In Langa astigiana raccolto dentro antiche mura medievali il borgo di Mombaldone

Mombaldone è l’unico paese della Langa astigiana ad aver mantenuto la sua struttura medievale caratterizzata da antiche mura che avvolgo l'intero borgo. Mombaldone deve la sua importanza sia alla presenza dell’antica via romana Aemilia Scauri che alla presenza dei Calanchi simili a quelli della Valle Bormida tra Montechiaro e Merana.

Mombaldone è caratterizzato dalla presenza di due borghi: il primo di origini antichissime probabilmente il nucleo abitativo dei Liguri Statielli sorto sulle pendici del Bric Arbarella a 670 metri e successivamente luogo di dominio della via Aemilia Scauri come si evince dai resti di una lapide romana. Il secondo borgo invece di recente costruzione che sorge attorno alla stazione ferroviaria che unisce l’Alto Monferrato e la Valle Bormida a Savona.

I primi documenti ufficiali risalgono al 991 anno nel quale gli Aleramici fondarono il Monastero di San Quintino di Spigno Monferrato ed ebbero in dono alcune terre tra cui Mombaldone. Durante il periodo medievale il paese fu feudo dei Del Carretto di Savona e nei secoli successivi passò come possedimento degli Asinari e degli Scarampi per conto del Comune di Asti.

Il massimo dominio del paese si ebbe nel XIV secolo con il sorgere di nuovi possenti bastioni a difesa del Castello e del ricetto e con la fortificazione di nuove cinte murarie. Durante il XVII secolo il Castello fu gravemente danneggiato dagli Spagnoli durante lo scontro con le vittoriose truppe di Vittorio Amedeo di Savoia.

In epoca recente il paese passò definitivamente sotto i Savoia, dopo anni di lotte intestine e la sua storia coincise con il sorgere del Regno d’Italia.

A testimonianza dell’antica cinta rimangono la porta d’ingresso al ricetto ad arco acuto, il castello, trasformato nei secoli in un palazzo settecentesco e parte della torre del castello a forma quadrata che fu “mozzata” dal marchese Aleramo del Carretto il quale nel secolo scorso donò alcune pietre della costruzione per la realizzazione di un tratto della linea ferroviaria da Mombaldone a Spigno.

Da ammirare inoltre la Chiesa parrocchiale di San Nicolao del XVIII secolo realizzata dall'architetto Matteo Zucchi in stile barocco.

All’interno sono conservate tele baroccheggianti tra le quali una Madonna con San Rocco e San Sebastiano, una Madonna con San Sebastiano e Sant’Ambrogio e la Deposizione di Cristo con San Carlo tutte opere attribuite ai Monevi, famiglia di pittori del seicento molto attiva tra l’altro in opere all’interno del Duomo di Acqui Terme. Inoltre sono presenti altri pregevoli dipinti raffiguranti la Madonna circondata dai Misteri e la decollazione di San Giovanni Battista in stile michelangiolesco.

Mombaldone mantiene tracce del suo folclore e delle sue tradizioni attraverso feste in costume che ripercorrono  eventi storici di epoca medievale; inoltre il borgo storico ospita una rassegna di musica di vari generi dalla classica al jazz alla corale con la presenza di artisti di livello internazionale.


Mombaldone è uno dei 58 comuni del G.A.L. Borba in provincia di Asti, scarica da questo portale le nuove Linee guida per la conservazione e il recupero dell'architettura rurale e il paesaggio del Gal Borba.

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