La Lista Rossa dei Beni Culturali in pericolo: ecco cosa è stato segnalato in Piemonte

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La “Lista Rossa” è una campagna nazionale avviata nel 2011 da Italia Nostra Onlus attraverso la quale l’associazione ha raccolto le denunce e le segnalazioni di cittadini attenti e responsabili, di beni comuni o paesaggi in abbandono o bisognosi di tutela, siti archeologici meno conosciuti, centri storici, borghi, castelli, singoli monumenti in pericolo. Da Pompei alle Mura Aureliane a Roma, gli elenchi dei beni culturali manchevoli di un’appropriata manutenzione e a rischio sono molti, testimoniando l’urgenza di pensare a come difendere questo immenso patrimonio da superficialità e incuria. Dopo la prima edizione della “Lista Rossa” del 2011/12 Italia Nostra ha deciso di dare il via a un nuovo “censimento”, raccogliendo le nuove segnalazioni e aggiornando lo stato di quelle già presenti.

Alessandria, Casa del Mutilato in Corso Teresio Borsalino (palazzo di interesse storico-artistico) caratterizzata da importanti elementi architettonici esterni e all’interno dalla suggestiva “Sala delle Adunanze” decorata dal grande dipinto murale celebrativo del Sacrificio dei mutilati e della Vittoria della Grande Guerra opera del pittore alessandrino Alberto Caffassi. L’edificio alienato nel 2004 dall’ANMIG di Roma in difformità dalle normative in materia di cessione dei Beni culturali (già segnalata alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Alessandria dalla Soprintendenza competente) a favore di un’immobiliare ora in “concordato preventivo” versa in grave stato di abbandono ed in particolare la pittura murale del Caffassi è minacciata da infiltrazioni dal tetto e da umidità di risalita. La sezione di Alessandria di Italia Nostra e quella dell’ANMIG hanno intrapreso un’attività di salvaguardia del Bene inserendolo nell’iniziativa “Un monumento da salvare – 2015” del direttivo regionale del Piemonte di Italia Nostra organizzando una conferenza sul tema, si è provveduto a sollecitare il riconoscimento di vincolo sull’edificio già avviata dalla Soprintendenza competente, si ipotizza la richiesta di un intervento di ristrutturazione della copertura della Sala delle Adunanze e di consolidamento e pulitura del dipinto murale connesso alla possibilità di fruizione pubblica dell’edificio o quantomeno della Sala delle Adunanze.

Novara, Resti dei Bastioni Spagnoli settore sud-occidentale del nucleo storico della città, architettura fortificata del XVIII secolo. A partire dal XVIII secolo alcuni bastioni della città vennero trasformati in zone di passeggio, viali, giardini e circonvallazione alta, funzioni che tuttora mantengono. La stragrande maggioranza delle parti alte dei baluardi è scomparsa ed il bastione sud è stato totalmente demolito, mentre le possenti mura in laterizio sono ancora visibili. Della possente bastionata in laterizio costruita dai dominatori spagnoli a fortificazione della città e completata nei primi anni Trenta del secolo XVII rimane un tratto consistente nel settore sud-occidentale della città antica, dov’è collocata la rocca visconteo-sforzesca attualmente in fase di restauro. Parte del muraglione è però pericolante, specie in due punti dove, sebbene puntellato e recintato, ed incombe sul “Parco dei bambini” nel parco comunale dell’Allea.

 

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