L’architettura religiosa tra le vallate del cunese: Sant’Anna di Vinadio e il Santuario di San Magno (II parte)

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Ecco la II parte di questo mio contributo sull’architettura religiosa delle vallate cuneese, il viaggio continua…

A 859 metri di altezza nella valle omonima sorge la Certosa di Pesio, edificio religioso di antichissima origine: le fonti storiche fanno risalire la sua fondazione al 1173 a seguito del lascito di alcune terre da parte di una delle famiglie più importanti della valle. La chiesa dedicata alla Vergine Maria e a San Giovanni Battista è stata eretta da frati certosini e voluta dalla stessa popolazione come guida spirituale. Nei secoli alcuni contrasti tra la stessa popolazione ed i monaci furono motivo di assalti e distruzioni di alcune parti dell'edificio e di sottrazione di beni religiosi (tanto che nel 1350 i monaci la abbandonano per poi farvi ritorno nel XV secolo). I certosini nel tempo hanno dato un forte impulso allo sviluppo sia dell'agricoltura che della pastorizia; inoltre hanno valorizzato il patrimonio boschivo di quello che oggi è il parco naturale. Nel XXI secolo la certosa ha subito una serie di interventi mirati di restauro e conservazione finalizzati al rilancio religioso e turistico (di particolare interesse all'interno si trova una ricca collezione di animali imbalsamati locali ed esotici).

Altra chiesa monumentale tra le più importanti del Piemonte è il Santuario di Vicoforte a Mondovì famoso per la straordinaria cupola con "sezione orizzontale ellittica" che risulta essere una delle più grandi al mondo. L'attuale edificio sorge su uno già esistente di origine medievale, una leggenda narra che nel XVI secolo un cacciatore colpì per sbaglio l'immagine della Vergine che incominciò a sanguinare; il cacciatore per espiare al suo errore iniziò una raccolta fondi per riparare il danno.

Nei secoli sono stati eseguiti vari lavori sia all'interno che all'esterno dell'edificio cui hanno fatto seguito periodi di abbandono e vicissitudini varie che hanno rallentato il completamento; occorrerà infatti aspettare quasi 300 anni prima di raggiungere le attuali dimensioni. La cupola è alta 74 metri, si narra che era stato lo stesso architetto ideatore Francesco Gallo a togliere le impalcature, poiché erano tutti dubbiosi che una struttura così particolare potesse reggere.

Di importante spessore architettonico è il Santuario di San Costanzo al Monte uno dei più antichi della provincia di Cuneo; la sua costruzione avviene in epoche diverse ma la prima chiesa in pietra risale al 1190. I capitelli molto particolari in stile romanico-lombardo sono scolpiti nella pietra verde di Acceglio, centro dell'alta Valle Maira, con disegni geometrici di piante, fiori, animali veri o fantasiosi.

Degno di menzione è anche il Santuario di San Chiaffredo nell'alta valle del Po, eretto, secondo la tradizione, sul luogo del martirio del santo. La struttura sacra è stata costruita tra il 1440 ed il 1441 sulle fondamenta di un'antica chiesetta del 1300, testimoniata dai primi documenti che attestano l’esistenza di un primitivo edificio religioso già nel 1375. Negli anni a causa di distruzioni belliche e copiose nevicate parte della struttura iniziale è stata distrutta; intorno agli anni Settanta sono stati avviati importanti lavori di restauro.

Tradizioni, leggende, documenti storici attestano che il rapporto tra la religione e la gente di queste montagne è sempre stata molto forte, come testimonia presenza di santuari, abbazie, chiese, luoghi di devozione che vivono ancora oggi in un mondo quasi senza tempo e senza dimensioni tra queste splendide vette alpine.

 

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