Al via i lavori di restauro dell’antico Oratorio di San Giovanni Battista

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Al via i lavori di restauro dell’antico Oratorio di San Giovanni Battista a Casalcermelli (AL)

Partiranno il prossimo autunno i lavori di restauro di questo importante edificio religioso sito nel Comune di Casalcermelli: si tratta della ex chiesa parrocchiale risalente al 1614 ancora conservata nell’antico aspetto grazie ai pochi lavori di recupero che l’hanno interessata nel corso dei secoli.

L’intervento prevede in questa prima fase il recupero della copertura dell’oratorio e del campanile e su precisa richiesta del parroco, Don Elio Dresda, la posa in opera di impianto termico radiante a pavimento allo scopo di potere utilizzare con maggiore frequenza l’oratorio in luogo dell’attuale chiesa parrocchiale troppo grande per accogliere il numero di fedeli attivi in questo piccolo comune alessandrino.

Tracciamo la storia di questo piccolo edificio così importante nella storia di questo paese.


Lo storico Giuseppe Antonio Chenna (1728-1775) ci informa che Casalcermelli non ebbe per molti anni una sua chiesa: gli abitanti del paese per pregare dovevano infatti recarsi o alla vicina Cascina Campagna che custodiva al suo interno una chiesetta dedicata a Santa Maria della Neve oppure alla vicina Cascina Torre.

E’ sempre il Chenna ad affermare che dopo alcuni anni venne edificata una chiesa dedicata a M. SS. cioè a Santa Maria “a Palea” e precisa come in alcuni atti del 1584 e 1612, in parecchie visite apostoliche e nel Sinodo del 1613 la Chiesa di Casalcermelli sia menzionata con il titolo di “Santa Maria a Palea”.

In seguito, a causa del suo stato rovinoso e pericolante si decise di erigere una nuova chiesa.

La nuova chiesa è proprio l’attuale Oratorio dedicato a San Giovanni Battista, ex Chiesa parrocchiale per il quale il Chenna indica come anno di costruzione il 1613 mentre un altro storico locale, il Buzzi, indica il 1614 (come peraltro si legge sull’architrave del portale di facciata).

Negli anni però a causa del progressivo incremento della popolazione il piccolo edificio risultò essere troppo piccolo per accogliere tutte i fedeli e si decise di costruire una nuova  parrocchiale di dimensioni decisamente maggiori (è curioso oggi osservare come stia capitando il fenomeno inverso e proprio la necessità di un luogo più piccolo e raccolto ha spinto Don Elio ad attivarsi per il recupero dell’edificio religioso).

La ex chiesa parrocchiale del 1614, troppo piccola per le nuove necessità religiose, venne quindi ceduta alla Confraternita locale di San Giovanni Battista acquisendo il nuovo titolo di “oratorio” in ricordo di quello che fu già della Confraternita stessa.

L’attaccamento della popolazione locale al piccolo edificio è testimoniato nel testo del Santagostino “Casale dè Cermelli terra alessandrina” del 1939 dove si legge:

“(…) Vetusto, tanto caro a noi Cermellesi, si erge esso costruito in bello stile del primo ‘600 accanto alla nostra Parrocchiale. Il restauro di questa graziosa, raccolta chiesetta, la restituzione sua alle tradizioni locali, al senso artistico che tutta quanta la pervade, devesi al generoso squisito mecenatismo della contessa Maria Luisa di Scagnello, Cermelli, Baronessa Carlotta Nasi Cermelli, ai signori Franzini e all’intera popolazione che – nei limiti delle modeste disponibilità finanziarie – donò l’obolo per l’opera ammiranda (…)”.

La facciata in stile seicentesco raccoglie elementi artistici del tardo Cinquecento come il portale e le lesene, l’interno è interamente dipinto.

Degno di nota è l’affresco centrale della volta che raffigura il “Battesimo di Gesù” con un paesaggio vivo e luminoso e figure espressive che risentono dell’incipiente barocco.

Da segnalare anche la tela conservata sull’altare maggiore raffigurante la “Natività di San Giovanni” riconducibile alla scuola del Moncalvo.

Di bellissima fattura sono anche l’altare maggiore in cotto e stucco colorato, le balaustre in pregevoli marmi policromi e gli stalli del coro ligneo che conservano pregevoli intagli.


Continuaci a seguire per avere aggiornamenti…

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