La Chiesa di San Pietro a Felizzano e il restauro delle 10 cappelle

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Le cappelle restaurate di San Pietro e i ritrovamenti settecenteschi

Lo scorso marzo sono ufficialmente terminati i lavori di restauro delle dieci cappelle della Chiesa di San Pietro a Felizzano anche se alcune lavorazioni sono proseguite fino a giugno per consentire l'ultimazione di operazioni integrative che hanno riguardato alcuni ritrovamenti settecenteschi emersi in corso d'opera.

L'intervento di restauro è stato realizzato grazie al contributo della Compagnia San Paolo attraverso il bando “Luoghi della Cultura 2018”.

Le dieci cappelle della navata centrale, di ridotte dimensioni e quasi tutte con piccola volta a vela, si presentavano decorate con apparati pittorici e plastici che negli anni sono stati molto rimaneggiati, in alcuni casi anche in maniera irreversibile. In molti casi i rimaneggiamenti hanno comportato modifiche sostanziali (è il caso della cappella della Madonna Addolorata che ha inglobato al suo interno l’adiacente locale accessorio con soffitto piano ligneo) e solo in alcuni casi il manufatto si è conservato pressochè integro, benché in pessimo stato di conservazione (è il caso circoscritto della cappella dedicata alla Madonna del Carmine).

In via preliminare al restauro è stata effettuata un'accurata campagna stratigrafica che pur avendo interessato le superfici di tutte le cappelle si è concentrata fin da subito su quelle che conservavano ancora apparati decorativi originali o tracce di questi. L’intervento di restauro delle cappelle è stato eseguito in coerenza con l’intervento di restauro che ha interessato gli apparati decorativi pittorici e plastici delle pareti e delle volte della navata e del presbiterio, conservando l’ultimo impianto decorativo novecentesco con la sola eccezione dei tre altari delle cappelle a sinistra (Sacro Cuore, Crocifisso e Madre di Dio). Nella porzione destra della volta della Cappella del Sacro Cuore è emerso un lacerto a tema floreale modellato in chiaro scuro realizzato a secco coevo degli impianti decorativi originali degli altari settecenteschi. Nell’altare della cappella dedicata a San Domenico è stata rintracciata la data incisa del 1752.

La campagna stratigrafica eseguita sull’altare e sulle decorazioni pittoriche della Cappella del Sacro Cuore ha permesso di appurare la presenza di decorazioni settecentesche realizzate a stucco lucido e ha motivato, in accordo con i funzionari preposti alla tutela, la scelta di procedere alla rimozione delle ridipinture portando alla luce la decorazione settecentesca dell’altare e di una porzione della volta.

Sono stati interamente ritrovati e restaurati anche gli altari settecenteschi delle cappelle dedicate al Crocifisso e alla Madre di Dio.

    

         

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

L'intervista al Restauratore Domenico Gazzana, della Gazzana Restauri Srl, durante le fasi di rimozione degli intonaci sovrammessi alla decorazione settecentesca che è stata conservata nella cappella del Sacro Cuore. 


 

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