A spasso per Asti: l’imponente bellezza della Cattedrale di Santa Maria dell’Assunta

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In una calda giornata estiva passeggiando per Asti, città fondata dai romani e libero comune dall’XI secolo con i suoi commerci mercantili, tra le varie bellezze di questa importante cittadina mi capita di imbattermi nella Cattedrale di Santa Maria Assunta con i suoi quasi ottantasette metri di lunghezza e ventiquattro di altezza e scopro che si tratta della più grande chiesa del Piemonte e del più importante monumento gotico dell’intera Regione.

Originaria struttura romanica dell’XI secolo, è il risultato di tre ricostruzioni succedutesi nell’arco di settecento anni principalmente volute dalle ricche famiglie astigiane sempre in lotta per il predominio economico e politico del comune. La struttura, così come la vediamo oggi, risale alla prima metà del XIV secolo, già da diversi anni è stata oggetto di reiterati interventi di recupero a garanzia della sua conservazione soprattutto dal naturale degrado materico. Da segnalare la struttura esterna col campanile romanico del 1266, la facciata principale e quella laterale, i vari capitelli e tempietti ornamentali tutti in pietra e le opere di scultura in pietra arenaria; internamente affreschi, quadri e opere lignee del XVIII secolo.Esternamente si tratta di un maestoso ed importante edificio caratterizzato anche da una certa eleganze anche dovuta alla snellezza della struttura; di straordinaria importanza e particolarità sono anche le varie statue marmoree di epoca medievale che sono conservate nella facciata laterale. Internamente la Cattedrale è caratterizzata da pilastri ad archi con disegni stile floreale, con la presenza di due capitelli corinzi rovesciati di arte romanica posti come basamento di due vasche battesimali: una molto antica risalente ai primi anni dopo il Mille, decorata con teste di demoni ed animali, l’altra del XII secolo a forma esagonale decorata con leoni e grifoni. Di pregevole fattura la fonte battesimale a forma ottagonale del XV secolo, il gruppo scultoreo in terracotta raffigurante una Deposizione e un’opera in rame del XVIII secolo di un orafo astigiano rappresentante la statua della Madonna dell’Assunta. Capolavori pittorici nelle varie cappelle e sul soffitto rendono particolarmente suggestiva la visione complessiva degli interni, dove alcune opere di pregio del XV/XVI mostrano significativi influssi di arte fiamminga. La Cattedrale è dotata di due organi uno opera di Liborio Grisanti, costruito nel 1768 e l’altro dei fratelli Serassi, risalente al 1844.

Maggiori approfondimenti su: http://www.cittaecattedrali.it/it/bces/31-cattedrale-di-santa-maria-assunta-asti

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