Le tradizionali volte in tubuli o “bubuli” del territorio pugliese
Le tradizionali volte in tubuli o “bubuli” del territorio pugliese esempi caratteristici dell’architettura rurale di masserie, casolari di campagna e palazzi nobiliari
Le tradizionali volte in tubuli o “bubuli” del territorio pugliese esempi caratteristici dell’architettura rurale di masserie, casolari di campagna e palazzi nobiliari
Con riferimento agli articoli artt. 31-35-36-37-38 della Parte II del D.lgs. 42/2004 e s.m.i. il proprietario, possessore o detentore del bene culturale può richiedere contributi statali per interventi di restauro o di conservazione
I tre comuni monferrini hanno deciso di correre uniti sfruttando l’idea vincente di un “Gran Monferrato” che supera i confini divisori dell’alto e del basso Monferrato, facendo leva su elementi comuni come le colline, le vigne e il grande circuito di castelli presenti in queste zone.
Oggi 29 giugno si incontreranno per la seconda volta su Teams gli Architetti Specialisti in Beni Architettonici e del Paesaggio riuniti in una Rete già da diversi mesi.Tutto è partito dalla costituzione di un gruppo dedicato sui due principali Social del momento (LinkedIn e Facebook) e nel giro di pochi mesi il gruppo degli Architetti SBAP (questa la loro sigla) è diventato una realtà in continua crescita.
La conservazione dei dipinti murali degli ambienti ipogei è un argomento molto interessante e non troppo dibattuto che mi permette di presentare il lavoro di Davide Melica libero professionista, specializzato in indagini diagnostiche invasive e non invasive applicate ai beni storico-artistici, architettonici e archeologici titolare del Laboratorio di Consulenza e Diagnostica per il Restauro e la Conservazione di Copertino (LE).
Per rispondere ad un'esigenza espressa da diversi iscritti al nostro blog, abbiamo lavorato alla creazione di una rete di Architetti Specialisti in Beni Architettonici e del Paesaggio provenienti dalle otto Scuole di Specializzazione presenti in Italia.
Vorrei qui approfondire il tema della manutenzione programmata introdotto nel mio precedente articolo dal titolo “Perché curare quando possiamo prevenire? – Prima parte – sottolineando ora la sua rilevanza come strumento preventivo, specialmente se inserito in una cornice normativa coerente che ne promuova ed incoraggi l’attuazione.