Crowdfunding Madonna della Fonte: conoscere la crowd attraverso le interviste

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Continuiamo a raccontare in pillole gli sviluppi del team di specialisti impegnati nella campagna di raccolta fondi per il restauro del santuario della Madonna della Fonte nel Comune di Felizzano.

Della campagna crowdfunding per la quale i nostri esperti hanno chiesto una mano ha parlato anche il poeta felizzanese Franco Badella che al piccolo edificio ha dedicato una poesia dal titolo “Na gesia da salvè”.

Tra gli aspetti principali sui quali punta la campagna si individuano certamente il territorio, la collettività e le tradizioni locali elementi che sono alla base del cosiddetto civic crowdfunding.


In queste ultime due settimane il gruppo dei professionisti si è concentrato sulla crowd (folla) che sta manifestando interesse all’iniziativa e ha organizzato una serie di  interviste a campione per approfondirne la conoscenza.

Dalle interviste sono emersi elementi importanti come ad esempio la passione comune per il patrimonio culturale, il senso civico che spinge la maggior parte a prendere a cuore le cause legate alla tutela e alla valorizzazione dei beni culturali (anche quando minori), la disponibilità ad essere coinvolti nella campagna allo scopo di conoscerne i singoli steps riconoscendo nel crowdfunding un’evoluzione di quelle che erano le vecchie “collette” o “raccolte fondi”.

Le leve che spingono a sostenere una campagna piuttosto di un’altra sono tante: pensiamo al ruolo che hanno avuto nel crowdfunding i frati di Assisi dopo il terremoto che ha colpito la loro Basilica, il loro messaggio è stato accolto subito da tutti con una eco fortissima che ha portato subito ad ottimi risultati, oppure pensiamo alla riuscitissima campagna “Un passo per San Luca” che ha raccolto oltre 300 mila euro con oltre 7000 sostenitori per il restauro del portico più lungo al mondo nel cuore di Bologna.

Gli esempi positivi sono tanti ma certo non mancano gli insuccessi anche quando relativi a progetti importanti e di grande valore storico ed artistico. Quale può essere la ragione di questi insuccessi? Non è facile dare una risposta ma certamente il non ascoltare preventivamente la propria crowd di riferimento può essere un errore in quanto si potrebbero perdere suggerimenti importanti che talvolta sono sottovalutati anche dagli stessi organizzatori.

Faremo quindi tesoro di queste interviste e ringraziamo tutti gli intervistati che ci hanno concesso parte del loro tempo: siamo convinti che il loro contributo si rivelerà prezioso e consentirà alla nostra campagna di intraprendere la strada più giusta.


 

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