MiBACT dopo la cd. “Riforma Franceschini” cosa è cambiato?

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L’esercizio unitario delle funzioni statali di tutela del nostro patrimonio culturale sono attribuite dal Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio, art.4 c.1, al Ministero per i Beni e le Attività Culturali che nel 2013 è diventato MiBACT con l’inserimento del Turismo.

L’effettiva riorganizzazione del MiBACT è avvenuta nel 2014 con la cosiddetta Riforma Franceschini, perché fortemente voluta da questo Ministro, che ha spinto per una politica di razionalizzazione e riduzione della spesa pubblica.

L’effetto più importante della riforma è anzitutto da rintracciare nella trasformazione delle Direzioni regionali in Segretariati regionali e soprattutto nell’accorpamento delle tre soprintendenze, archeologica belle arti e paesaggio, in un’unica Direzione Generale “Archeologia, belle arti e paesaggio”.

Oggi il Ministero si articola in:

– 11 uffici di livello dirigenziale generale centrali;

– 10 uffici di livello dirigenziale generali periferici (coordinati da un Segretariato generale);

– 1 ufficio di livello dirigenziale generale presso gli Uffici di diretta collaborazione con il Ministro;

– 1 ufficio di livello dirigenziale generale presso l’Organismo indipendente di valutazione della performance.

 

Le Soprintendenze Archeologia, Belle Arti e Paesaggio sono organici periferici insieme agli Archivi di Stato, ai Poli museali regionali, ai Musei, alle Soprintendenze archivistiche e bibliografiche, alle Biblioteche e ai Segretariati regionali.

Gli undici Uffici dirigenziali di livello generale centrali comprendono, tra gli altri, la Direzione Generale “Educazione e Ricerca” al cui interno ritroviamo l’Istituto centrale per il catalogo e la documentazione, l’Istituto Superiore per la Conservazione e il Restauro, l’Opificio delle Pietre Dure, l’Istituto Centrale per il restauro e la conservazione del patrimonio archivistico e librario.

Sia presso l’OPD che presso ICRCPAL hanno sede scuole di restauro cosiddette di “alta formazione” che consentono, previa ammissione ed esami, l’accesso diretto alla professione di “Restauratore” (insieme ad altri percorsi di studio alternativi).

Esistono poi una serie di istituti e musei dotati di speciale autonomia (scientifica, finanziaria, organizzativa e contabile) di cui al DPCM 171/2014 e D.M. 44/2016 come, a titolo di esempio, la Soprintendenza speciale per il Colosseo e l’area archeologica di Roma, la Soprintendenza speciale di Pompei, la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, la Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, l’Archivio Centrale dello Stato, il Centro per il libro e la Lettura, la Reggia di Caserta, la Pinacoteca di Brera, il Palazzo Reale di Genova, il Polo Reale di Torino, Villa Adriana e Villa d’Este a Tivoli…

Inserito nell’attuale MiBACT anche il Comando Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale.

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