Il patrimonio culturale e naturale delle Alpi lungo la Via Alpina

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La Via Alpina comprende cinque itinerari internazionali lungo otto paesi con 342 tappe e più di 5000 km di escursioni per scoprire il patrimonio culturale e naturale delle Alpi. 

Storicamente la Via Alpina nasce nel 1991 con la firma della convenzione delle Alpi: un trattato con il quale l’Unione Europea e gli otto paesi alpini (Austria, Francia, Germania, Italia, Liechtenstein, Principato di Monaco, Slovenia e Svizzera) si impegnarono a garantire lo sviluppo dell’ambiente alpino oltre i confini nazionali, successivamente nel 1999 l’associazione francese “Grande traversata delle Alpi” si propose la creazione di un percorso turistico atto a valorizzare le bellezze dei vari paesaggi.

I cinque itinerari della Via Alpina si distinguono in base a diversi colori: rosso dalle Alpi Giulie alle Alpi liguri attraverso otto paesi; blu dalle Alpi Pennine alle Alpi Marittime attraverso Svizzera, Francia ed Italia; verde in territorio del Liechtenstein fino alle Alpi Bernesi in Svizzera; giallo dalle Alpi Giulie fino all’Algovia in Germania attraverso le Dolomiti ed il Tirolo; viola dalle Alpi Giulie in Slovenia all’Algovia attraverso l’Austria.

Il punto più alto dell’intera Via Alpina è il Giogo basso tra Alto Adige ed Austria a quota 3017 metri.

In particolare il percorso blu, quasi interamente in territorio italiano, ricalca per molti tratti il sentiero della Grande Traversata delle Alpi (G.T.A.), partendo da Riale in Val Formazza, la frazione più settentrionale del Piemonte a 1718 nella provincia di Verbano Cusio Ossola sulle Alpi Lepontine, fino ad arrivare a Sospel in Val Roja.

Nella Val Formazza nelle Alpi Vannino è sito il lago naturale omonimo e la diga di Morasco, uno sbarramento artificiale per generare elettricità per la valle creato dalla Edison negli anni 30 del secolo scorso. Nei pressi di Domodossola si unisce al percorso G.T.A. passando per il Gran Paradiso ed il Monviso fino all’Alta Valle Maira in provincia di Cuneo, successivamente si entra sul versante francese attraverso il Parco nazionale del Mencantour.

Lungo l'itinerario blu della Via Alpina è possibile ripercorrere le tracce dei walser, popolo originario della valle del Rodano del XIII secolo, che diffuse la sua cultura molto in quota giungendo a sfiorare le pendici del monte Rosa.

Tra le zone toccate in territorio italiano la Val Chisone e la Val Susa con il Colle delle Fenestrelle a 2176 metri e l’omonimo forte edificato nel 1891; il territorio del Parco Nazionale del Gran Paradiso, il primo parco nazionale italiano, di straordinaria bellezza legata alla protezione dello stambecco già dal 1856 quando il Re Vittorio Emanuele II dichiarò queste montagne riserva reale di caccia. Tra le curiosità di quest’ultimo territorio in campo floristico la bellezza della linnaea borealis un relitto glaciale che ha trovato rifugio nei boschi di conifere ed il giglio bianco; molto interessante è il parco naturale del Mont Avic area protetta confinante col Gran Paradiso, che racchiude paesaggi molto suggestivi ed ambienti modificati in minima parte dall’uomo, è il primo parco naturale regionale della Valle d’Aosta conserva interessanti formazioni geologiche ed endemismi della flora alpina.

Altro punto particolare nel sentiero della Via Alpina è la località di Chiappera, nell’alta valle Maira, è l’ultimo borgo abitato a 1630 metri dominato dallo sperone quarzitico del gruppo Castello Provenzale e caratterizzato da licheni dal colore verde-giallino; nel territorio molto singolari sono le Cascate di Stroppia alte 500 metri, sono le più alte d’Italia e raggiungono la loro straordinaria bellezza in tarda primavera per poi “scomparire” in estate con l’abbassamento di livello del lago Niera sovrastante. 

Una delle zone più affascinanti è senza dubbio quella delle Alpi Marittime con il Parco nazionale del Mercantour in particolare nella località di Sospel, nel bacino idrografico del fiume Roja. Dal 1992 il parco ospita alcune decine di lupi provenienti dall’Italia, è gemellato al confinante parco naturale delle alpi Marittime sul massiccio dell’Argentera. È caratterizzato da rocce cristalline e sedimentarie, nel suo territorio si trova la valle delle Meraviglie con le sue 40 mila incisioni rupestri.

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