La fortezza della Priamar a Savona: un importante polo culturale

Priamar nasce come imponente roccaforte militare costruita dai Genovesi nel 1542 in un periodo in cui la "Superba" era all’apice del suo splendore e al massimo della sua espansione militare. La sua funzione era quella di presidiare lo sbocco del Colle di Cadibona, snodo primario per il collegamento con la riviera ligure di ponente.

Più volte ampliata, oggi il Priamar domina il centro cittadino nella zona del porto e sorge sull'omonima collina (i cui primi insediamenti risalgono all'età del bronzo1600 a.C. circa).

Di questa imponente struttura parla Tito Livio “(…) Comunità alleata a Cartagine (…)” nel 205 a.C., pare infatti che Magone, fratello di Annibale, depositò qui il bottino strappato durante il saccheggio dell'insediamento romano di Genova. Nel IX/X secolo fu punto strategico di difesa contro i Saraceni ed attorno all'anno Mille acquistò la funzione di Cittadella vescovile, come risulta da un atto in cui l'imperatore Ottone III confermava alla Chiesa il possesso degli edifici religiosi.

Sappiamo che il Priamar rimase sempre roccaforte dei Genovesi anche durante gli attacchi della flotta turca del XVI secolo e furono gli stessi Genovesi a rafforzare nei secoli il complesso difensivo con nuovi bastioni. Nel XVIII secolo il Priamar fu occupato dalle truppe francesi di Napoleone fino al Congresso di Vienna del 1815 quando la roccaforte passò al Regno di Piemonte. Nel 1820 venne trasformato in carcere ed ospitò personaggi illustri come Giuseppe Mazzini (che vi restò rinchiuso per alcuni mesi accusato di cospirazione).

Nel corso degli anni perse progressivamente la sua importanza fino a cedere definitivamente il ruolo di roccaforte militare per trasformarsi in carcere per i prigionieri durante le guerre di indipendenza. Soltanto con la Seconda guerra mondiale, il Priamar riconquistò la sua importanza militare diventando deposito tedesco di materiale bellico; fortunatamente riuscì a scampare a vari attacchi mantenendo la maestosa dimensione ed il suo valore. Dopo anni di abbandono, negli anni Sessanta furono avviati i primi restauri che ebbero un input decisivo solo negli anni Ottanta grazie al Comune di Savona. I lavori, durati circa 20 anni, sono stati finanziati con Fondi C.E.E. e con Fondi Investimenti ed Occupazione.

Attualmente la fortezza è meta di visitatori attratti dal Piazzale del Maschio, il punto più alto e sede di manifestazioni e spettacoli ed il Piazzale della Sibilla dove si possono ammirare gli scavi dell'antica Cattedrale di Savona demolita nel XVI secolo. Altri importanti restauri hanno permesso di recuperare palazzi, stradine interne, giardini, bastioni rendendo il Priamar un monumento ricco di fascino avvolto nella storia segreta delle sue mura.

Oggi il Priamar ospita il Museo Archeologico, inaugurato nel 1990, al cui interno sono visibili reperti dell’età del bronzo e dell'età romanica uniti nelle sale espositive alle ceramiche e alle sculture che vanno dall’età medievale a quella moderna.

Di straordinario valore anche il Museo Pertini inaugurato nel 2013 che conserva la collezione d'arte privata dell'ex Presidente della Repubblica: un'esposizione di quadri e sculture di artisti di fama mondiale tra i quali Giorgio De Chirico, Renato Guttuso, Joan Miro' e Giacomo Manzù.

 

Info:

http://www.culturainliguria.it/cultura/it/Temi/Luoghivisita/architetture.do;jsessionid=0D2053694312DEA630287D8CE223EA3E.node2?contentId=29366&localita=2244&area=213

                                        

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *