Ministero del Turismo: al via il bando valorizzazione piccoli comuni

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Sul sito del Ministero del Turismo è visionabile il bando che promuove i progetti di valorizzazione dei comuni con popolazione inferiore a 5.000 abitanti – classificati dall’Istituto nazionale di statistica come comuni a vocazione turistica –  al fine di incentivare interventi innovativi di accessibilità, mobilità, rigenerazione urbana e sostenibilità ambientale.

I fondi sono destinati ai comuni con meno di 5000 abitanti classificati come comuni a vocazione turistica.


Consulta l’elenco dei comuni del Piemonte che possono accedere al bando >>>

Allegato-1_Avviso_Fondo-piccoli-comuni-a-vocazione-turistica


Quali sono gli interventi ammissibili a contributo?

Sono ammissibili a contribuito i seguenti interventi:

  • interventi innovativi finalizzati ad accrescere l’accessibilità e la fruizione dell’offerta turistica da parte di persone con disabilità;
  • interventi dedicati a sostenere la creazione e lo sviluppo di nuovi itinerari e destinazioni turistiche, che valorizzino l’identità territoriale e la vitalità culturale dei piccoli comuni;
  • interventi in infrastrutture turistiche durature attraverso riqualificazione urbana e rimozione di eventuali condizioni ed elementi di degrado in aree urbane potenzialmente attrattive turisticamente nonché di riqualificazione di aree oggetto di ripristino da dissesto idrogeologico ai fini della fruizione turistica dell’area;
  • interventi innovativi per potenziare forme di mobilità sostenibile per incrementare l’offerta turistica: tra cui ricoveri e/o depositi per biciclette in comuni situati lungo percorsi di cicloturismo; piazzole di sosta per i camper o altre misure per incrementare il turismo en plein air;
  • misure per adattare i campeggi nelle zone costiere al cambiamento climatico;
  • misure che incentivino il turismo sulle vie d’acqua, marine, lacuali e fluviali e porti turistici;
  • interventi per la creazione, produzione e diffusione di spettacoli dal vivo e festival;
  • interventi innovativi di promozione e sviluppo del turismo locale del settore primario e delle attività artigianali tradizionali;
  • interventi di riduzione dell’impatto ambientale di attrazioni turistiche;
  • interventi volti a incrementare la sostenibilità ambientale della destinazione turistica, attraverso un minore inquinamento, la preservazione degli ecosistemi, della biodiversità e delle risorse
    naturali, oltre al rispetto delle culture locali.

Sarà data priorità nella valutazione delle domande:

  • ai progetti presentati da aggregazioni di comuni, anche non confinanti, costituiti da unioni di comuni o altra forma associata.

Dotazioni finanziarie

Il Fondo avrà una valenza pluriennale sul triennio 2023-2025 e una dotazione complessiva di 34 milioni, di cui 10 milioni di euro per l’anno 2023 e di 12 milioni di euro per ciascuno degli anni 2024 e 2025.

I Comuni possono presentare anche istanze a valenza pluriennale per il periodo 2023-2025.

L’entità del contributo concedibile per ciascun progetto è non superiore alla misura massima del 100% della spesa ammissibile e a 500 mila euro per ciascuna annualità, per la progettazione e la realizzazione di ciascun intervento.

Sono ammissibili gli interventi i cui lavori, servizi e forniture hanno anche durata biennale o triennale e sono avviati a decorrere dalla data di ammissione al finanziamento e devono quindi concludersi entro il 31 dicembre dell’ultima annualità prevista, sino al termine ultimo del 31 dicembre 2025.

Modalità di presentazione delle domande

Le modalità di presentazione delle domande saranno definite con successivo avviso del Ministero del Turismo e dovranno essere presentate esclusivamente in via telematica attraverso una piattaforma online (che sarà attiva dal 17 luglio).

L’avviso potrà prevedere un punteggio premiante per i comuni con maggiore indice di spopolamento. 

Nella domanda il Comune richiedente, in forma singola o associata, deve comunque indicare:

  • a) la tipologia degli investimenti previsti;
  • b) il costo complessivo degli interventi e l’ammontare totale delle spese ammissibili, nonché il dettaglio delle singole voci di spesa.

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