Il 2022 è stato decretato l’anno internazionale del vetro

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L’assemblea generale delle Nazioni Unite ha decretato il 2022 l’anno internazionale del vetro: un materiale indispensabile nella nostra vita che ha una storia che si perde nella notte dei tempi.

Una scelta che dà il via ad un anno importante per tutta la filiera del vetro, un materiale antico che sa interpretare tutte le sfide della modernità, da quelle ambientali a quelle tecnologiche.

Il vetro in natura si ottiene dalla fusione della sabbia di quarzo ad alta temperatura – circa 1700 C° – la massa fusa creata raffreddandosi forma il vetro. Il vetro è classificato nella categoria dei “solidi amorfi” ossia caratterizzati da molecole che sono disposte senza alcun ordine e si formano “dal raffreddamento di alcuni liquidi”.


Secondo Plinio il Vecchio la scoperta del vetro avvenne in maniera casuale per opera di alcuni mercanti fenici, i quali, acceso un fuoco, utilizzarono blocchi di nitrato come appoggio per le loro pentole. Secondo alcuni archeologi però l’utilizzo di paste vitree risalirebbe al III millennio a.C. in Mesopotamia come materiale di decorazione delle perle di vetro.

Alcuni ritrovamenti in Cina ed in India attorno al 1000 a.C. hanno portato alla luce piccoli vasi in vetro; nel Mediterraneo risale al 1700 a.C. la prima lavorazione di questo materiale in Sardegna.

Nell’antica Grecia il vetro era molto utilizzato per il trasporto di profumi e vari unguenti.

La tecnica della soffiatura con l’utilizzo di una canna per la gonfiatura del vetro fuso, ancora in voga nelle fabbriche artigianali, risale al I secolo a.C., presumibilmente nella zona siro-palestinese: infatti il ritrovamento più antico in vetro soffiato è stato trovato a Gerusalemme e consiste in tubicini di vetro chiusi da un lato e rigonfi dall’altro.

Durante l’epoca romana il vetro fu utilizzato sia nel settore del vasellame che nelle lucerne, negli strumenti tecnici fino ai mosaici pavimentali e parietali, che vennero sviluppati anche nell’arte bizantina. Dall’XI secolo Venezia divenne il regno dell’arte vetraia dell’occidente nella produzione del cristallo per bottiglie, lavorazione che venne perfezionata in epoca rinascimentale.

Nel 1867 Siemens inventò il forno continuo a bacino che permise l’industrializzazione di produzione del vetro con la creazione delle vasche di fusione e lavorazione del prodotto che funzionano senza sosta. Un’altra invenzione straordinaria fu la macchina automatica per la soffiatura delle bottiglie che permetteva la produzione di 2500 bottiglie all’ora.

In epoca moderna la nuova tecnologia ha permesso l’invenzione di una macchina a controllo elettronico; il vetro fa parte della nostra vita per contenere alimenti, bevande, cosmetici oppure nei pannelli solari, in architettura con le meravigliose colorate vetrate delle chiese tanto per fare un esempio. Esistono centinaia di migliaia di qualità e varietà di vetro di seguito voglio illustrare quelle più utilizzate:

  • vetro cavo utilizzato per bottiglie, bicchieri, flaconi per contenere liquidi, alimenti e medicinali;
  • vetro piano diffuso in edilizia ne esistono di molte specie classificate in base allo spessore della lastra;
  • vetro di quarzo molto costoso e caratterizzato da silice pura ed elevata temperatura di fusione;
  • vetro artistico ha tempi di lavorazione lunghi, è costituito da silice in aggiunta ad altre sostanze che lo rendono maggiormente lavorabile anche se più fragile. Può avere aggiunte di elementi colorati e percentuali di piombo che lo rendono più lucente; è tipico dei mosaici;
  • vetro per ottica utilizzato per le lenti di occhiali, microscopi, cannocchiali e per le macchine fotografiche e telecamere. Tra essi il particolare vetro fotocromatico che assorbe la luce e si scurisce;
  • vetro di sicurezza è un particolare vetro che ha subito particolari lavorazioni “che ne modificano la modalità di rottura”: raggiunge la sicurezza quando rompendosi non provoca danni alle persone, un esempio è il vetro nel parabrezza dell’auto;
  • vetro per fibre è utilizzato in ambito aerospaziale, nautico, automobilistico e si ottengono per tiraggio del vetro fuso; sono adatte anche per i pannelli isolanti.

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