La Cattedrale di Santa Maria del Bosco a Cuneo oggetto di un concorso di adeguamento liturgico

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Sono 33 i gruppi di professionisti provenienti da tutti Italia selezionati per partecipare al Concorso in due fasi per l’adeguamento liturgico della Cattedrale di Cuneo. Si tratta di gruppi eterogenei (così imponeva il bando) e multidisciplinari: un architetto senior, un architetto junior (con meno di cinque anni di iscrizione all’Albo), uno storico dell’arte, un artista e un liturgista ai quali era possibile aggiungere altre figure professionali.

DEISIGN 2016 è il concorso di adeguamento liturgico in due fasi promosso dall’Ufficio Beni Culturali ed ecclesiastici di Cuneo in collaborazione con la Diocesi e l’Ordine degli Architetti pensato in occasione del bicentenario della Diocesi (era, infatti, il 17 luglio del 1817 quando Cuneo decise di separarsi dalla Diocesi di Mondovì).

33 i gruppi ammessi alla prima fase del concorso in forma anonima che prevede la presentazione entro ottobre di due tavole esplicative e una relazione tecnica di accompagnamento. Da 33 i gruppi diventeranno 5 (4 riceveranno un piccolo fondo spesa) e dopo una seconda fase progettuale (questa volta con nominativi e curricula dei partecipanti) sarà individuato il gruppo vincitore che potrà sperare nella progettazione definitiva/esecutiva dell’intervento e nella successiva direzione dei lavori.

Il tema del concorso è chiaramente legato alla necessità di adeguamento della Cattedrale alle nuove istanze del Concilio Vaticano II con specifico interesse rivolto alla zona presbiteriale dell’edificio religioso che più di tutte necessita di una intervento di rivisitazione globale.

Il costruito storico della Cattedrale segue, infatti, quelli che erano i principi del Concilio di Trento (metà XVI secolo) e pur avendo subito, dopo il Concilio Vaticano II, un primo adattamento liturgico alcune parti della chiesa risultano ancora oggi assolutamente inadeguate.

Naturalmente non sarà facile conciliare le velleità progettuali dei partecipanti con le indicazioni del Concilio Vaticano II e con le richieste della Committenza.

Va detto che la Diocesi di Cuneo non è nuova a concorsi di questo tipo già nel 2010 con DEISIGN 2010 “Il sacro e l’arte oggi” aveva promosso una sfida creativa insolita e stimolante che chiedeva la progettazione di alcuni oggetti di culto: il calice e la pantena per la celebrazione ordinaria e per la concelebrazione.

In quella occasione risultò vincitore il progetto di un gruppo di professionisti di Pontedera: gli architetti Michelangiolo (capogruppo) e Duccio Scarpetti accompagnati dal consulente liturgico Alessandro Carta.

 

Non resta che augurare un grande in bocca al lupo ai 33 gruppi partecipanti.

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