Una scuola che insegna tutela, conservazione, sostenibilità e restauro
Nell’aprile 2002 ho conseguito la specializzazione post lauream in Restauro dei Monumenti presso l’allora Scuola di Specializzazione in Restauro dei Monumenti (oggi dei Beni Architettonici e del Paesaggio SSBAP) della Facoltà di Architettura dell’Università degli Studi di Genova.
Sono stati due anni e sei mesi (per la tesi di specializzazione) di grande impegno durante i quali ho approfondito le conoscenze universitarie, le competenze informatiche, le competenze legate alla diagnostica, alla conoscenza dei manufatti nella valutazione dello stato di conservazione fino alla redazione del progetto di restauro.
Terminati i miei studi mai avrei immaginato che da quel momento in avanti nella mia attività professionale mi sarei prevalentemente occupata di edifici storici e della loro conservazione e tutela.
Una grande soddisfazione soprattutto per chi ha deciso di non limitarsi alla laurea ma di approfondire le proprie conoscenze. Oggi a distanza di anni (ne sono trascorsi 15) riproverei con piacere ed entusiasmo quella esperienza, forse con un interesse ancora maggiore dovuto alle conoscenze acquisite negli anni.
Proprio oggi ho ricevuto dalla mia “vecchia Scuola” la brochure informativa in vista del prossimo test di ingresso previsto per il 18-20 ottobre 2017, i posti disponibili sono solo 20. Per questa ragione rivolgo un profondo ringraziamento agli insegnanti della mia vecchia scuola (docenti di chiara fama ed esperti del settore) e mi accingo a descrivervi di cosa si occupa (prendendo spunto dalla loro lettera di presentazione).
La Scuola ha lo scopo di conferire una specifica preparazione, integrativa di quella universitaria, nel campo della tutela, della conservazione e del restauro dei beni architettonici e paesaggistici, prefiggendosi di fornire una “formazione professionalizzante“, intesa come integrazione fra attività intellettuale, competenze tecniche, capacità organizzative e di controllo, finalizzata a mettere in grado l’architetto specialista di svolgere e controllare le tecniche di analisi dirette e indirette dell’architettura; di sviluppare la consapevolezza teorico-metodologica, le competenze progettuali, le capacità di coordinamento delle diverse forme d’intervento e della gestione dei processi connessi alla conservazione e alla tutela, fino alla conduzione dei cantieri e alle pratiche della direzione e del collaudo dei lavori.
Il corso ha durata biennale e si conclude con una tesi di specializzazione. É a numero chiuso e prevede un numero massimo di venti iscritti all’anno, selezionati tramite concorso. Il corso si articola in una settimana di lezioni ed esercitazioni al mese, da novembre ad ottobre con una pausa nel mese di agosto. Gli esami di profitto si svolgono, per il primo anno alla fine di ottobre e per il secondo alla fine di novembre. La Scuola rilascia il titolo di “Specialista in beni architettonici e del paesaggio” che, ricordiamo, da diritto a punteggio in qualsiasi concorso pubblico.
Il bando per l’AA 2017-18 sarà pubblicato nel mese di agosto e rimarrà aperto per 60 gg. Gli esami di ammissione si terranno il 18 e 20 ottobre 2017 e i corsi cominceranno nel mese di novembre 2017.
Tutte le informazioni e il bando di concorso sono presenti sul sito dell’Università degli Studi di Genova www.studenti.unige.it/postlaurea/Specializzazione/umanistica/ e sulla pagina FB della scuola di specializzazione in beni architettonici e del paesaggio.
In bocca al lupo a tutti coloro che decideranno di partire per questo splendido viaggio!