La collegiata di San Secondo ad Asti, una suggestiva basilica cristiana

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La collegiata di San Secondo in Asti è una delle basiliche cristiane più importanti ed antiche dell’astigiano, consacrata a San Secondo, patrono della città.

La sua fondazione si perde nella notte dei tempi, il documento storico più antico risale all’880 quando viene citata assieme ad altre proprietà della chiesa, a questa data pare risalga la traslazione della salma di San Secondo nella Cattedrale di Santa Maria Assunta.

Nell’anno 940 è eretta a parrocchia fuori dal centro cittadino ed utilizzata come chiesa cimiteriale. Nell’XI secolo assume il ruolo particolare di luogo di scambio per attività economiche; nel 1256 prendono il via i lavori di costruzione dell’attuale chiesa in stile romanico-gotico. Dell’antica struttura rimane l’imponente campanile romanico.

Nel 1440 la chiesa viene ampliata di una campata e nel 1462, dopo più di due secoli, con il completamento della facciata hanno finalmente i lavori. La chiesa è a tre navate con la particolarità della facciata in diverso materiale: la parte inferiore in pietra, il rosone in stile rinascimentale a mattoni, la croce ed i pinnacoli in alto in ferro battuto, del Cinquecento i due  portoni laterali mentre del Settecento è quello centrale.

All’interno di pregevole valore il polittico del XV\XVI secolo di Gandolfino d’Asti raffigurante l’adorazione dei Magi, immagini di Angeli e San Pietro e Paolo; la cappella del Miracolo così chiamata poiché, secondo la tradizione, nel 1535 in questo luogo avvenne il miracolo eucaristico testimoniato anche da una tela del Seicento. La parete del campanile è la più antica e risale al X secolo di cui resta una pietra commemorativa, inoltre all’interno è posta la singolare cappella dell’Addolorata alla quale si accede passando lungo una nicchia del Cinquecento.

Tra le varie tele all’interno della collegiata spiccano quella di scuola del Moncalvo del XVII secolo con la Madonna del Rosario e quella con il martirio di San Secondo dello stesso secolo. L’altare maggiore del 1708 è impreziosito dal marmo nero di Mondovì e dal rosso di Francia, i mobili del presbiterio sono in noce e risalgono al XVII secolo. In una delle navate laterali si può ammirare la cappella barocca di San Secondo nella quale spiccano i candelabri dell’altare, la cancellata in ferro battuto ed il lampadario del XVIII secolo in vetro di Murano. All’ingresso della chiesa la prima cappella a destra ospita i vessilli del Palio di Asti offerti ogni anno al Santo Patrono ed il carroccio, simbolo delle libertà comunali, che sfila attraverso le vie cittadine durante la storica sfilata del palio. Infine una mirata citazione meritano i capitelli della navata centrale in pietra arenaria raffiguranti mostri di epoca romanica e fogliame di stile gotico-rinascimentale e l’organo di Liborio Grisante del Settecento più volte restaurato e modificato.

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