Tra Piemonte e Liguria il borgo con ricetto di Carpeneto

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La possibilità di scaricare su questo portale le nuove Linee guida per la conservazione e il recupero dell'architettura rurale e il paesaggio del Gal Borba, ha motivato la scelta di presentare, anche con pochi cenni storici, i 58 comuni facenti parte di questo territorio. In questo articolo parliamo di CARPENETO in provincia di Alessandria.

Tra Piemonte e Liguria e tra i fiumi Orba e Bormida si trova il piccolo borgo con ricetto di Carpeneto, sede dal 1880 della filarmonica musicale.

La prima documentazione storica risale al 945 quando il re d’Italia Lotario consegnò in feudo la zona compreso il Castrum Carpani al marchese aleramico del Monferrato. Dopo varie vicissitudini nel XIII secolo passò alla famiglia Spinola poi al duca di Savoia, ai tortonesi e nel Seicento ai Gonzaga di Mantova. Dopo le occupazioni franco-ispaniche passò a Casa Savoia.

Tra le principali emergenze architettoniche si segnala la Chiesa di San Giorgio del XII/XIII secolo a tre navate su pianta rettangolare in stile barocco al cui interno è possibile ammirare un crocifisso ligneo risalente al XVIII secolo che reca la firma dell’artista genovese Anton Maria Maragliano.

Di gran pregio è anche il  Palazzo comunale che si presenta interamente circondato da un porticato (oggi rimaneggiato) costruito sulle fondamenta di un edificio più antico risalente al XVII secolo.

Le sembianze attuali del castello conservano dell’originale maniero la torre in pietra e mattoni e la biblioteca con ornamenti pompeiani del XVIII secolo.

Da segnalare le Cappelle di Sant’Antonio del X secolo ad una navata con tetto a capriate e facciata a capanna e quella di San Giorgio in mattoni a navata unica con la facciata a capanna ed un piccolo campanile.

All'interno del cimitero comunale di Carpeneto si trova la tomba dei petrolieri Garrone progettata nel XXI secolo e finanziata da Edoardo, fondatore della dinastia, con una serie di sculture ed altorilievi di Francesco Messina in bronzo che creano un'imponente scenografia. Le opere rappresentano le ultime stazioni della via crucis e suscitano un forte senso di dolore e di drammaticità del significato della morte di Cristo raffigurato nella passione e nella morte sulla croce.

Carpeneto vanta, infine, una forte tradizione popolare legata al gioco del tamburello.

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