Come rinforzare gli architravi lignei o lapidei delle nostre vecchie finestre

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Ecco alcuni utili consigli per rinforzare, conservando, gli architravi lignei o lapidei delle nostre vecchie finestre.

E' consigliabile ricorrere al'inserimento di nuovi elementi di rinforzo al di sotto, al fianco o al contorno di architravi o travetti lesionati al loro interno unicamente quando gli architravi lapidei si presentano irrimediabilmente rotti o quando i travetti lignei risultano compromessi in quanto irreversibilmente marcescenti o inflessi.

Per sostenere parti inefficienti a livello strutturale si devono impiegare elementi di dimensioni tali da potere essere posti al di sotto di quelli ammalorati, incastrati tra questi e i rispettivi appoggi, e scaglie di pietra inserite a forza al di sopra dei nuovi elementi, per sostenere gli archi di scarico instabili. Quando gli elementi sono interessati da degrado superficiale sono possibili trattamenti di impregnatura oppure si può ricorrere a incollaggi e imperniature per assicurare piccole scaglie di materiali instabili.

Gli orizzontamenti instabili possono essere sostenuti con elementi in legno ma anche in acciaio, in considerazione del fatto che possono essere utilizzati spessori minori con facilità di inserimento nelle sedi richieste (ad esempio tra architrave e stipite).

E' sconsigliabile l’uso di calcestruzzo di cemento armato perchè in genere associato ad operazioni distruttive e perchè incompatibile con i caratteri formali e tecnologici originari. Per il rinforzo degli archi di scarico possono essere impiegate scaglie di pietra inserite a forza tra gli elementi esistenti, mediante l’impiego di malte espansive. Possono, infine, essere usati profilati metallici posti in opera sulla faccia interna della muratura, quindi non a vista, formando una sorta di controtelaio fisso a rinforzo dell’intera apertura.

Se occorre intervenire con sostituzioni su entrambi i lati dell’apertura si raccomanda di operare in tempi successivi, per evitare l’indebolimento improvviso e talora irrimediabile della struttura muraria.

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