L’importanza dei manufatti rurali minori tra storia e tradizione

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Parlando di paesaggi rurali e di conseguenza delle tradizioni e della cultura dei nostri avi, non dobbiamo solo soffermarci ad ammirare le vecchie abitazioni, le cascine, le stalle ed i fienili annessi e le loro tecniche di costruzione, ma è necessario e doveroso studiare e capire l’importanza dei cosiddetti “manufatti rurali minori" anch'essi parte integrante del tessuto contadino. Sono espressione della storia contadina del Monferrato gli aberch, i forni, i pozzi, le cisterne, i cascinot o casotti manufatti di grande interesse, spesso in stato di assoluto abbandono, che meritano attenzione e salvaguardia.  

Tra queste opere rurali una delle più significative è rappresentata dagli aberch sono essicatoi per le castagne che troviamo sia isolati nei boschi sia in prossimità di abitazioni contadine. Quelli isolati, raggiungibili attraverso mulattiere sono costruiti in muratura di pietra a vista oppure in muratura mista; con architravi in legno e tegole piatte per la rifinitura del tetto. Quelli accanto alle abitazioni sono tutti intonacati per rendere il muro liscio e privo di aperture, sono costruiti con pezzi di pietra legati con l’argilla e la malta, all’interno sono presenti travi di legno che sostengono la stanza nella quale vengono poste le castagne ad essiccare. Il fuoco è posto sotto il piano calpestabile in terra battuta; le castagne vengono essiccate con il fumo che esce dalle fessure delle assi che compongono la pavimentazione. Le castagne pronte all’uso sono prese facendo ruotare le assi del tavolato calpestabile in modo che, spento il fuoco, i frutti cadono a terra; infine è necessaria la battitura per sgusciare e togliere la pelle alle castagne. Tale procedimento viene effettuato con un tronco, un ceppo o una pietra su cui si battono le castagne introdotte in appositi sacchetti. Gli aberch sono composti da una porta di ingresso e da una finestra superiore raggiungibile con una scala a pioli e sono alti circa cinque metri.

I forni rappresentano un manufatto indispensabile all’esterno delle case o dei fabbricati, anch'essi possono essere realizzati interamente in pietra o in muratura di mattoni e possono avere copertura tradizionale o a volta, l'apertura del forno è solitamente chiusa da uno sportello. Il tetto che serve da protezione è in legno con copertura in pietra o coppi; inoltre fondamentale è la presenza del camino costruito sia con materiale in pietra che con mattoni a vista.

Anche il pozzo è una struttura necessaria per la vita contadina per contenere sia l’acqua sorgiva superficiale che di profondità, che scorre su una superficie sabbiosa o di pietra finissima. L’impianto esterno di copertura è in pietra oppure in mattoni a seconda della zona e della migliore reperibilità del materiale. Per protezione e sicurezza vengono costruite piccole porte in legno con annessa chiusura, generalmente è a pianta circolare o quadrata. Le cisterne, da non confondersi con i pozzi, sono strutture accanto alle abitazioni e servono come deposito di acque piovane. Sono a pianta quadrata o circolare e costruite in mattoni ed intonacate a calce oppure scavate nel tufo quando il terreno consente una buona tenuta.

Di particolare interesse per il patrimonio rurale del territorio monferrino sono  anche i cascinot o ciabot. I ciabot sono piccole abitazioni momentanee che i contadini sfruttano per la sosta fermandosi a pranzara o a riposare durante le giornate di lavoro e spesso sono collocati accanto alle cisterne o agli alberi da frutto per creare un’ombra alla zona d’ingresso. Sono edificati con pietra arenaria e legno, in epoca recente con l’avvento delle macchine agricole, queste strutture si sono trasformate in depositi per gli attrezzi da lavoro.

Simili ai ciabot ma con funzione diversa sono i casotti, piccole strutture spesso distanti dalle abitazioni e utilizzati come deposito per attrezzi agricoli. Vengono utilizzati come magazzino di piccole quantità di paglia e fieno tenuto con travi di legno e con un basamento in legno ed ancoraggi in ferro. La struttura esterna è in pietra a secco o in mattoni a vista, mentre il tetto è rifinito con coperture in pietra o coppi. L’entrata nel casotto avviene attraverso porte in legno fornite di un robusto chiavistello per maggiore sicurezza, la presenza interna di una botola consente la discesa della paglia ed del fieno per le bestie nel periodo di lavoro lontano dalle stalle.

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