Il Museo archeologico di Luni e le campagne scavo dell’antica città romana

L’antica colonia romana di Luni era collocata nell’estremo confine della riviera ligure di levante e deve il suo nome alla dea romana “Luna” (il rimando è alla forma a falce dell’antico porto cittadino).

Luni fu definitivamente abbandonata nel XIII secolo cadendo in progressivo abbandono fino a quando, in età rinascimentale, si iniziò a studiare l’assetto strutturale di questa antica colonia romana dando il via alle prime pubblicazioni sulle rovine antiche.

Dopo le prime campagne di scavo ne furono avviate alcune più accurate tra il 1700 e il 1800, in occasione delle quali vennero alla luce preziosi reperti che furono purtroppo smistati nei vari musei archeologici italiani (non avendo Luni un proprio museo archeologico). Nel XIX proseguirono gli scavi finanziati dal Re Carlo Alberto e portarono alla luce importanti reperti in marmo e bronzo e le imponenti terracotte frontali del Grande Tempio.

Negli anni successivi furono scoperti i ruderi dell’anfiteatro mentre la Necropoli e la Basilica Cristiana furono oggetto di saccheggiamenti e depredazioni. Finalmente nel 1964 si inaugurò ufficialmente il Museo Archeologico di Luni e si provvide a recuperare tutto il materiale reperito negli anni e temporaneamente custodito in diversi musei nazionali.

Nel frattempo nel 1970 si diede avvio ad un’altra importante campagna di scavi estesa a tutta l’antica colonia romana e che proseguì fino al 2000. Uno straordinario lavoro che ha consentito la ricostruzione dell’originario assetto urbanistico di questa importante città romana: sono così riemersi l’antico Foro ed la Basilica pagana, alcuni edifici religiosi come il tempio di Diana e privati come la domus degli affreschi e quella dei mosaici.

Negli anni successivi sono state svolte ulteriori indagini e studi sulla città antica riscoprendo le antiche vie di accesso e le strutture del porto. Oggi all’interno del Museo si possono ammirare statue ed oggettistica varia in ceramica, vetro e bronzo e zone dedicate all’architettura sacra in cui è possibile ritrovare le decorazioni del tempio di Giove, Giunone e Minerva e del Grande Tempio.

Una vasta area del Museo è dedicata alle costruzioni di valore culturale, storico ed architettonico come i resti dei grandi edifici pubblici, dell’Anfiteatro (II secolo), degli impianti termali e del teatro.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Panoramica privacy
Restauro e Conservazione

Questo sito usa cookies tecnici per facilitare l'esperienza di navigazione degli utenti e per migliorare la velocità di caricamento delle pagine. Alcuni cookie analitici raccolgono informazioni statistiche in forma anonima per permetterci di capire quali sono le sezioni maggiormente utilizzate dagli utenti e per fornirti un'esperienza sempre migliore.

Cookie tecnici

I cookie strettamente necessari dovrebbero essere sempre attivati perché il sito possa funzionare.

Cookie di Google Analytics

Questo sito usa i dati di Google Analytics in forma anonima per fornire una migliore esperienza di navigazione gli utenti.
Mantenere questo cookie abilitato ci aiuta a migliorare il nostro sito web.

Targeting e pubblicità

Questi strumenti di tracciamento ci consentono di fornirti contenuti commerciali personalizzati in base al tuo comportamento e di gestire, fornire e tracciare gli annunci pubblicitari.