Santuario di Nostra Signora dell’Acqua Santa: Cristianità ligure tra restauro e conservazione

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Per il recupero conservativo e i restauri esterni ed interni di questa struttura sono stati spesi 97 milioni di vecchie lire, residuo dei finanziamenti delle Colombiadi del 1992. Tra l'altro è stata restaurata la facciata e le due ali laterali con annessi porticati, i campanili e la navata centrale mentre hanno richiesto lavori di conservazione e consolidamento la grossa e media copertura del tetto che era collassata completamente nella parte principale della struttura.

L'intervento della copertura è stato eseguito utilizzando lastre di ardesia ed il lavoro è stato particolarmente delicato soprattutto nella zona dei campanili in cui si sono volute recuperare e restaurare le lastre di ardesia preesistenti. I lavori sono durati alcuni anni a causa delle difficoltà delle imprese esecutrici poiché il processo di restauro sia delle parti strutturali/architettoniche, che delle varie sculture è risultato particolarmente complesso ed oneroso.

Acquasanta è una località sulle alture di Genova Voltri in Val Leira, amministrativamente unita al comune di Mele. In questo posto sembra che il tempo si sia fermato poiché conserva ancora angoli di vita e tradizioni passate; la natura emana i suoi profumi ed i suoi colori in ogni stagione attraverso i suoi boschi, le sue colline e le rupi rocciose.
È in questo contesto che troviamo incastonato, come una pietra preziosa, il Santuario di N.S. dell'Acquasanta, le cui origini, seppure incerte, si fanno risalire ad epoca antichissima. La costruzione dell'edificio risale al XVII secolo anche se nei secoli successivi sono stati aggiunti altari e cappelle.
La storia del Santuario si incrocia con un celebre matrimonio celebrato il 21 novembre 1832 tra Re Ferdinando II di Borbone con Maria Cristina di Savoia e testimoniato da una lapide a ricordo posta sulla facciata del Santuario.

In complesso cristiano è meta di Pellegrini provenienti sia dalla Liguria che dal Piemonte con cui è collegato attraverso la vecchia strada della Carta, col passo del Turchino e via ferrata attraverso la ferrovia che unisce il capoluogo ligure ad Acqui Terme. La sua importanza è dovuta anche alla scoperta in epoche remote di una polla d'acqua sulfurea su cui fu eretta una cappella in onore alla Madonna di Acquasanta. Molto suggestivo e denso di significato (che va oltre alla devozione) è il pellegrinaggio delle varie confraternite che percorrono l'adiacente Scala Santa portando in processione le statue dei Cristi e della Madonna ed una volta arrivati in cima "le fanno ballare" in segno di festa.

Architettonicamente il Santuario è a croce latina con una sola navata: all'interno tra le varie opere le più significative sono quella di un crocifisso di Anton Maria Maragliano molto conosciuto nel genovesato per le sue sculture lignee di genere sacro, soprattutto statuette del presepe, ancor oggi conservate e visitabili in molte chiese liguri. Inoltre sempre per gli amanti della pittura da ammirare il dipinto della Sacra Famiglia di Domenico Fiasella, artista sarzanese del XVI secolo che studiò pittura a Roma presso i più importanti artisti dell'epoca; la maggior parte delle sue opere è conservata nelle chiese e musei liguri ma anche all'estero lo possiamo ammirare al Louvre di Parigi, in Florida ed in un museo di Sibiu in Romania.

Visita il sito del Santuario

Volendo promuovere un'azione turistica potremmo certamente evocare il Santuario di Acquasanta come un punto di meditazione spirituale: un insieme di arte e tradizioni.

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