La splendida Abbazia cistercense di Valle Christi a Rapallo

I resti del Monastero di Santa Maria in Valle Christi in località San Massimo a tre chilometri dal lungomare di Rapallo sono uno degli esempi di architettura gotica più importanti dell’intero territorio ligure.

Secondo i documenti d'archivio il monastero fu fondato nel XIII secolo per volere di una nobile genovese Altilia Malfanti De Mari. Nel 1206 al termine dei lavori la struttura venne affidata ai monaci cistercensi, lo stesso ordine che troviamo all’interno dell’Abbazia di Tiglieto.

Il monastero fu abitato da monache di clausura fino al XVI secolo, periodo nel quale tra i vari decreti emanati durante il concilio di Trento, ve ne era uno che stabiliva l’obbligo dei conventi di essere il più vicino possibile ai centri abitati a salvaguardia della sicurezza dei religiosi durante le incursioni saracene.

Nel 1568 con una bolla papale Pio V sconsacrò il monastero, nei secoli successivi ebbe inizio una lenta ed inesorabile decadenza, addirittura parti delle mura del monastero vennero usate per la costruzione di case civili, mentre alcuni edifici attorno alla chiesa diventarono residenza di contadini.

Nel 1903 l’architetto Alfredo d’Andrade avviò un prezioso lavoro di restauro, i lavori furono apportati al “corpo dell’edificio conventuale attaccato al transetto di destra” ed “all’arco a sesto acuto della portineria foresteria”; mentre modifiche rilevanti sui materiali vennero realizzati all’interno della chiesa attorno ad alcune finestre.

Nel 1955 lo stato italiano dichiarò il territorio di Valle Christi di interesse paesaggistico ex Legge 1497/1939.

Altri lavori di restauro e conservazione sono stati effettuati a fine anni Novanta dalla Scuola di Specializzazione in Beni Architettonici e del Paesaggio (già Restauro dei Monumenti) dell'Università degli Studi di Genova sotto la guida del compianto Prof. Paolo Benito Torsello con trasformazione ed adeguamento della struttura per ospitare manifestazioni culturali e teatrali.

Per quanto concerne la struttura architettonica la chiesa in stile gotico romanico è a croce latina, l’abside, impreziosito da un soffitto con volta a crociera, ha fondo piatto raro esempio nelle strutture gotiche cistercensi. Di importanza è la torre campanaria in cotto abbellita da archetti pensili e trifore marmoree con terminazione a cuspide ottagonale. La torre assieme al transetto con le varie cappelle sono gli unici elementi ancora originali.


 

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