Il certificato di “buon esito” sui lavori di restauro: cos’è e a cosa serve?

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Dopo l'emanazione del DM 154/2017 con riferimento ai Requisiti di lavori riguardanti i beni culturali di cui all'art.4 occorre inoltrare all'ente di tutela specifica istanza di buon esito lavori. Di cosa si tratta…ecco alcune utili informazioni

Il certificato di "buon esito" sui lavori di restauro: cos'è e a cosa serve?

Il rilascio da parte dell'ente di tutela del buon esito dei lavori serve ad attestare l'esito positivo dei lavori eseguiti da parte del funzionario della Soprintendenza che ha direttamente seguito l'iter dei lavori in cantiere.

La Soprintendenza, a seguito del sopralluogo di fine lavori del funzionario storico dell’arte responsabile per territorio e verificata la consegna della relazione tecnica (scheda di restauro) e della documentazione fotografica prima/durante/dopo il restauro, può rilasciare un documento comprovante la regolare esecuzione del lavoro. 

Il certificato oltre ad attestare l'esito dei lavori assume valore documentale sia per il committente che per l'esecutore dei lavori sull'esito del restauro eseguito, esso riporta le generalità, l'ubicazione e la durata temporale del cantiere.

Chi può inoltrare istanza di buon esito e a chi?

Possono presentare domanda sia il Committente che il Restauratore di Beni Culturali che le amministrazioni aggiudicatrici. L'istanza si può presentare per via telematica tramite il portale della Soprintendenza oppure si può protocollare in cartaceo presso l'Archivio Restauri della Soprintendenza.

Sul foglio di istanza è obbligatorio indicare il numero di autorizzazione rilasciato dall'ente di tutela, il nominativo del funzionario storico dell'arte incaricato dell'Alta Sorveglianza e la data di inzio e fine lavori (incluse eventuali sospensioni temporali).

Chi presenta l'istanza deve anche indicare la motivazione della richiesta di buon esito che negli ultimi anni è sempre più ricollegabile alle rendicontazioni consuntive legate ai contributi associati al finanziamento dei lavori.


 

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