A marzo il recupero della copertura del campanile di Portanova

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La copertura del campanile della Chiesa parrocchiale di Sant’Antonio da Padova nella frazione Portanova del Comune di Casalcermelli (AL) era caratterizzata da un manto in rame appoggiato ad un’orditura lignea piuttosto datata composta da travi primarie e secondarie coperte da assito ligneo irregolare.

Il 4 luglio 2022, durante un’estate particolarmente torrida, una violenta tromba d’aria si è abbattuta su tutto il territorio alessandrino, colpendo in  particolare alcuni comuni tra i quali quello di Casalcermelli. Questo evento calamitoso ha sollevato quasi completamente il manto in rame della copertura del campanile della chiesa compromettendo parzialmente l’orditura lignea sottostante.

L’intervento repentino del Parroco, Don Elio Dresda e del Sindaco di Casalcermelli, Antonella Cermelli ha fortunatamente consentito di documentare lo stato dei luoghi subito dopo l’evento grazie a riprese effettuate con drone. Il successivo intervento dei Vigili del Fuoco ha subito evidenziato l’impossibilità di un intervento immediato a causa della necessità di reperire un cestello in grado di raggiungere gli oltre 35 metri di altezza del campanile.

In seguito, per ovvie ragioni di sicurezza, la chiesa è stata dichiarata inagibile in attesa di effettuare un pronto intervento e successivamente valutare le possibili modalità di rimessa in pristino della copertura.

La Chiesa parrocchiale di Portanova è un bene culturale sottoposto a tutela ai sensi della Parte II, Titolo I del D. Lgs.42/2004 e s.m.i. e pertanto si è provveduto ad avvisare immediatamente la Soprintendenza competente, chiedendo di potere intervenire in condizioni di somma urgenza (ex art.27 del Codice dei Beni Culturali) per rimuovere subito le parti di copertura pericolanti e posizionare di teli provvisori atti ad impedire l’ingresso delle acque meteoriche all’interno della struttura.


L’11 luglio è stato effettuato l’intervento in somma urgenza con posa di teli antivento ancorati al perimetro della muratura di coronamento e successiva posa di assi di legno onde impedire l’ingresso dell’acqua meteorica all’interno del manufatto.

E’ stato necessario rimuovere per intero il manto in rame che si presentava “accartocciato” e del tutto irrecuperabile. Ancora recuperabile, invece, la struttura lignea primaria mentre quella secondaria andrà integrata in corrispondenza dell’assito e dei travetti. Dalla sommità è stata rimossa anche la croce sommitale in ferro perché priva di ancoraggio e pertanto pericolante che è stata conservata e custodita nel cortile della chiesa per essere ricollocata in opera a ripristino di copertura avvenuto.


Terminato questo intervento di messa in sicurezza si è provveduto alla stesura del progetto di recupero del manto di copertura da sottoporre ad autorizzazione da parte della Soprintendenza che lo scorso 17 febbraio lo ha autorizzato ad ammesso ai contributi ministeriali.

In questi giorni si sta procedendo con la predisposizione della SCIA comunale per cercare di dare il via ai lavori in tempi stretti al fine di restituire alla comunità religiosa di Portanova il tetto del campanile della chiesa parrocchiale.

 

 

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