Partito il restauro degli interni del campanile di San Pietro a Felizzano

Print Friendly, PDF & Email

Partito il restauro degli interni del campanile di San Pietro a Felizzano

Proseguono le  tappe del lungo cantiere di restauro che sta interessando la Chiesa di San Pietro a Felizzano che ha già portato all'ultimazione del I lotto dei lavori (finanziati dai fondi 8X1000 della Chiesa Cattolica Italiana) e all'avvio del II lotto.

Allo stato attuale, terminato il restauro della parete esterna dell'abside con ricollocazione in opera delle vetrate istoriate restaurate, il recupero dei prospetti esterni del campanile e la revisione delle coperture e dell'impianto antivolatili si sta procedendo 

Da qualche giorno è stato anche avviato il restauro dell'interno del campanile accessibile dall'interno della Chiesa dalla vicina sacrestia mediante un locale-filtro dotato di scala in ferro a pioli che conduce al corpo di fabbrica verticale: il campanile di San Pietro ha base quadrata ed è realizzato in muratura portante di mattoni con misure interne circa 3×3 mt ed esterne 4,10×4,10 mt (spessore muro da circa 80 cm a circa 55 cm). In altezza lo sviluppo del campanile supera i 23 metri (sono stati infatti calcolati esattamente 23 mt da terra a sotto il cornicione).

Un sistema di scale in acciaio (poste in opera nel 2006) dotate di pianerottoli e ringhiere di protezione consente l’accesso alla cella campanaria, i pianerottoli sono stati collegati alla muratura tramite barre filettate (16 mm) fissate con resine bicomponenti e sono stati forati (sul piano orizzontale) per consentire il passaggio verticale dei cavi e delle corde del sistema di movimentazione delle campane.

La muratura interna è intonacata con un vecchio intonaco a calce colore terra che nel corso del restauro è stato risarcito laddove mancante. 

Tutta la massa muraria interna non segnala discontinuità importanti o gravi lesioni né risulta che durante i pregressi interventi manutentivi siano stati posti in opera presidi di sicurezza tipo tiranti metallici (catene) o diatoni. Anche il presente restauro è stato limitato alle sigillature con miscele leganti laddove necessario e alle risarciture degli strati di intonaco andati perduti.

Diversamente dalle pareti interne del fusto del campanile, quelle delle cella campanaria si presentano prive di intonaco e la cortina laterizia, più esposta all’azione degli agenti atmosferici e all’erosione del vento, si presenta in pessimo stato di conservazione. Si segnala la volta a padiglione in laterizi della cella campanaria  contraddistinta da un’interessante orditura con mattoni disposti a foglio che è stata risarcita nel corso dei lavori di una porzione mancante.

Le quattro grandi aperture della cella campanaria sono protette da reti anti volatili ad andamento curvo poste in opera nel 2006 e smontate nel corso dei lavori per essere sostituite con nuove più resistenti ed efficaci. 


Ti è piaciuto l'articolo? Lascia qui una recensione


 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *