Un photo contest per celebrare i “ciabot” simbolo delle campagne piemontesi
[Estratto da: D. Bosia, A.B. Caldini, L. Savio, R. Marchiano, C. Bidone, D. Mandarino, L'edilizia rurale e il paesaggio del Gal Borba. Linee guida per la conservazione e il recupero, ottobre 2017, Impressioni Grafiche, p.41].
I “ciabot” o casotti sono costruzioni elementari nate per dare riparo ai contadini dal sole e dalla pioggia: si tratta pertanto di costruzioni per il soggiorno provvisorio, per lo più a pianta rettangolare, con tetto a due falde ed aperture su un solo lato normalmente rivolte al declivio. L’alzato si sviluppa su un solo piano o al massimo su due con finestra superiore: il solaio è formato da un tavolato ligneo appoggiato su travi immorsate nella muratura, una scala a pioli permette l’accesso dal piano inferiore a quello superiore.
Alla prima funzione se ne associano ben presto altre come quella di fungere da presidio durante quei periodi dell’anno (periodo della vendemmia) in cui si concentra gran parte del lavoro nel vigneto o quella di essere utilizzati come deposito attrezzi o ricovero temporaneo di prodotti agricoli.
Questa tipologia edilizia che è presente in tutto il territorio quando è costruita a supporto del lavoro nel vigneto si trova generalmente collocata a mezza costa, al centro della vigna o al confine del podere di fondovalle mentre, quando è di supporto ad altre attività, sorge all’interno o al limite dei boschi in prossimità dei sentieri interpoderali.
Gli esempi rintracciati (sul territorio del Gal Borba) sono di tipo piuttosto semplice con murature portanti in pietra a secco disposta a corsi più o meno regolari e con i cantonali di dimensioni maggiori rispetto al resto della muratura. Gli architravi delle aperture sono in legno così come lo sono i serramenti mentre il manto di copertura, originariamente in lose o coppi, si presenta in molti casi già sostituito. In taluni casi l’uso della pietra nelle murature è abbinato all’uso dei laterizi o del legno.
E' stato organizzato un photo contest per celebrare questo tradizionale simbolo delle campagne piemontesi, nello specifico quelle del sud astigiano. La Corte dell’Uva, resort di Belveglio, ha deciso di celebrare questo storico simbolo con un photo contest e una importante mostra. Per partecipare basta inviare una o più immagini, entro il 31 marzo 2018, via email a info@cortedelluva.it oppure, come messaggio, a www.facebook.com/cortedelluva/
L'immagine di copertina è il logo del contest che è stato qui utilizzato per promuovere e sostenere questa bella iniziativa!