Una Circolare del MiBACT sulla prevenzione del rischio sismico

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Una Circolare del MiBACT sulla prevenzione del rischio sismico.

Con la Circolare nr.15 del 5 aprile 2018 il MiBACT ha fornito indicazioni tecniche in merito alla prevenzione del rischio sismico vediamo quindi i punti salienti.

Nella progettazione, come previsto dalla normativa vigente, dovranno essere chiaramente individuati: le riparazioni e gli interventi locali con priorità per quelli in grando di limitare l'attivazione di meccanismi di collasso progressivi e quindi gli interventi di miglioramento sismico.

Si raccomanda, inoltre, di prevedere interventi su elementi non strutturali in grado di ridurre il rischio anche in presenza di sismi di lieve entità (es. verifica della stabilità delle guglie, pinnacoli, apparati decorativi, soffitti, arredi, impianti…).

Si sottolinea la necessità di una progettazione approfondita, con particolare riferimento ai dettagli costruttivi, alle connessioni dei vari elementi fra loro, alle modalità di interazione e collasso al fine di individuare correttamente il comportamento della fabbrica e proporre interventi potranno garantire la massima efficienza con il minimo grado di invasività.

Qualora gli elementi conoscitivi sulla fabbrica non siano disponibili, le somme necessarie per la predisposizione di un rilievo materico-critico, della ricerca ed analisi storico-strutturale, dei saggi e delle indagini preliminari dovranno essere inserite nel quadro economico

Nella predisposizione delle procedure di affidamento e nell'individuazione dei tempi di esecuzione del contratto sarà opportuno tenere conto della necessità di acquisizione degli elementi di conoscenza sulla fabbrica, qualora non posseduti.

Si ritiene, inoltre, opportuno che gli istituti periferici del MIBACT attivino contatti con le Università presenti nel proprio ambito regionale, al fine di verificare l'eventuale esistenza di materiale conoscitivo che possa costituire un'utile base di partenza.

A parere della sottoscritta si tratta di indicazioni molto utili che danno la dovuta importanza ad elementi minori, spesso ritenuti elementi di secondaria importanza e sottovalutati. Ritengo che in questa rosa di elementi da analizzare con la dovuta attenzione si dovrebbero anche inserire l'insieme di campanili che caratterizzano le nostre fabbriche religiose e che spesso sono il frutto di sopraelevazioni critiche attuate in passato al solo scopo celebrativo.

Quando i campanili o le torre campanarie non sono ispezionabili o perchè inaccessibili o perchè coperti da intonaco sarebbe davvero importante segnalarlo in progetto e riservarsi di fare valutazioni mirate legate in corso d'opera, non si tratta di approfondimenti prevedibili in sede progettuale perchè spesso non si hanno davvero gli strumenti necessari per fare valutazioni certe e in molti casi l'oggetto di intervento è un edificio minore che non gode delle attenzioni anche economiche disponibili per le opere maggiori.

 

 

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