“Cultura Missione Comune 2022” per riqualificare i luoghi di cultura

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“Cultura Missione Comune 2022” per riqualificare i luoghi di cultura

Si apre il bando “Cultura Missione Comune 2022” dedicato ai Comuni, alle Città Metropolitane, alle Province e alle Regioni.

A lanciarlo l’Istituto per il Credito Sportivo (ICS), banca sociale per lo sviluppo sostenibile dello Sport e della Cultura e l’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (ANCI).

Il Credito Sportivo ha stanziato un plafond di 25 milioni di euro di mutui con il totale abbattimento degli interessi grazie ai contributi messi a disposizione dal Comitato Gestione Fondi Speciali ICS.

I finanziamenti, a tasso fisso, dovranno essere stipulati obbligatoriamente entro il 31 dicembre 2022 direttamente con ICS o altra banca appositamente convenzionata; i contributi saranno concessi su una durata di 15 anni e utilizzabili anche su mutui fino a 25 anni.

La procedura di selezione è a sportello e prevede l’acquisizione di un punteggio minimo di accesso, sulla base di requisiti e parametri oggettivi di valutazione.

Le risorse utilizzate sono a valere sul Piano Sviluppo e Coesione (PSC) del Ministero della Cultura e, nel rispetto delle condizionalità previste dal Piano, sono destinate per l’80% agli enti delle regioni del Mezzogiorno e per il 20% a quelli del Centro-Nord. In caso di mancato utilizzo dell’intero plafond per il Mezzogiorno, le risorse rimanenti saranno destinate agli enti del Centro-Nord.

Le istanze, relative a interventi sul patrimonio culturale (beni culturali e beni paesaggistici), compresi i beni del demanio culturale, gli istituti e i luoghi della Cultura e le espressioni di identità culturale collettiva, potranno essere presentate dalle ore 14.00 del 14 ottobre 2022 ed entro e non oltre le ore 23.59 del 2 dicembre 2022.


Quali sono gli interventi ammissibili?

Sul patrimonio culturale sono ammissibili gli interventi di:

  • prevenzione, manutenzione e restauro, protezione, conservazione, salvaguardia e valorizzazione per assicurare le migliori condizioni di utilizzo e fruizione pubblica del patrimonio culturale stesso;
  • ampliamento, miglioramento, attrezzatura, efficientamento energetico, abbattimento barriere architettoniche e messa a norma di immobili appartenenti al patrimonio culturale;
  • digitalizzazione di beni culturali.

Non sono invece ammessi interventi di acquisto dei beni culturali.

L’importo complessivo massimo di mutuo richiedibile è:

  • 2 milioni di euro per i piccoli Comuni (fino a 5.000 abitanti)
  • 4 milioni di euro per i Comuni medi (da 5.001 a 100.000 abitanti non capoluogo) le Unioni dei Comuni e i Comuni in forma associata
  • 6 milioni di euro per i Comuni capoluogo, i Comuni oltre i 100.000 abitanti non capoluogo, le Città Metropolitane, le Province e le Regioni.

Vuoi saperne di più? Chiama ORA 339 86 34 672

 

 

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