Murature

Esistono diversi tipi di muratura che si distinguono in base alle tecniche costruttive impiegate, alla forma e dimensione degli elementi lapidei, alla tessitura, alla presenza dei giunti di allettamento. Sono, quindi, individuabili murature realizzate con elementi lapidei abbastanza regolari, irregolari con blocchi sfaldati, murature intonacate.

Esistono poi murature che potremmo definire “speciali” in pietra o in pietra e mattone che contraddistinguono generalmente edifici di una certa importanza come chiese pievane, castelli, insediamenti signorili, torri, campanili, ponti, ecc., e che sono generalmente caratterizzate dall’uso di una tecnica costruttiva accurata.

Fanno parte di questa categoria anche le cosiddette “pareti grigliate”, tipiche dell’architettura rurale, realizzate come soluzione di tamponamento delle aperture dei fienili e più in generale delle costruzioni di servizio di pertinenza alla casa contadina.

Le principali forme di degrado individuate sono riconducibili alla presenza di infestazioni da colonie di microrganismi autotrofi ed eterotrofi in relazione alle condizioni microclimatiche e alla situazione del contesto ambientale; insediamento e diffusione di vegetazione superiore infestante con conseguenti rischi di dissesto e crollo; erosione superificiale o profonda degli intonaci con messa a nudo della muratura sottostante;

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Galleria Fotografica con individuazione principali forme di degradazione delle MURATURE

DSCN0610decoesione ed erosione dei giunti di allettamento di malta; sconnessioni e cadute di materiale per naturale espulsione o a seguito di particolari movimenti strutturali; lesioni o fratture provocate da, cedimento fondale o dal collasso delle strutture interne o delle pareti stesse, a seguito di eventi traumatici o per insufficienze costruttive;  crollo parziale o totale di elementi singolari come i cantonali, gli architravi o gli stipiti delle aperture; caduta o perdita del paramento esterno a seguito di infiltrazioni di acqua favorite dall’inadeguatezza o dall’inesistenza delle coperture o dalla presenza di lesioni e discontinuità varie sulle superfici parietali esterne.


Prima di intervenire è sempre doveroso accertare le possibili cause o concause alle quali ricondurre eventuali fenomeni di dissesto strutturale, valutando l’effettiva estensione del fenomeno. Se hai bisogno di una consulenza specialistica clicca qui 

 

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