Rimozione di vegetazione infestante e materiali dannosi

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DESCRIZIONE

Questo intervento è necessario soltanto quando i danni provocati dai materiali e dai depositi eventualmente presenti sulle superfici dei muri sono tali da pregiudicarne non solo l'aspetto ma anche l'efficienza e la durata.

L'intervento prevede la rimozione di questi o altri elementi o prodotti estranei, quali depositi, incrostazioni e patine biologiche, muschi e licheni o anche, cavi di impianti dismessi o chiodi e ferri ossidati, in quanto potenzialmente dannosi per la durabilità del manufatto.

La pulitura deve risultare in ogni caso inattiva nei confronti degli elementi costituenti la muratura e le sue superfici, non deve innescare ulteriori processi di alterazione o causare processi di inquinamento ambientale.

Materiali, tecniche e fasi operative

L'intervento può essere:

1) di tipo meccanico (con azioni abrasive o che ricorrono a strumenti in grado di esercitare pressioni, tagli, ecc.) che, in quanto tale, è potenzialmente distruttivo e sconsigliato, se non nelle forme più blande e comunque necessarie per la rimozione di cavi o ferri;

2) di tipo chimico (con applicazioni a spruzzo, a pennello, a tampone o ad impacco di sostanze in grado di rimuovere le materia di tipo dannoso o i prodotti di alterazione);

3) di tipo misto (unendo l'azione meccanica a quella emolliente esercitata con l'ausilio di acqua in varie forme, diretta contro le superfici da trattare).

Occorre prestare particolare cura nella rimozione (non sempre necessaria) delle patine biologiche o di vegetazione infestante, poiché soprattutto in presenza di piante, un'incauta estrazione meccanica potrebbe pregiudicare il supporto. E' quindi anzitutto necessario attendere l'essicazione della vegetazione per poi rimuoverla in un secondo tempo.

Raccomandazioni

In fase di trattamento occorre prestare attenzione nel non provocare stress meccanico o rottura del supporto da trattare.

Sarebbe anche preferibile evitare l'uso di metodi che prevedano l'utilizzo di grandi quantità di acqua sia perché potenzialmente dannosi per le pietre già deteriorate (su cui si potrebbero ingenerare attacchi biologici, formazioni saline e distacchi di materiale), sia perché possono provocare infiltrazioni all'interno della muratura

 

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Particolare di vegetazione infestante in corrispondenza della muratura basamentale

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    Rif: A. B. Caldini – D. Bosia, L’edilizia rurale del GAL Borba: linee guida per il recupero

     

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