La voce delle campane come sentimento del popolo di Dio: un’iniziativa delle parrocchie di Oviglio e Felizzano

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Ho appreso con interesse che in occasione del Centenario delle Apparizioni della Madonna di Fatima le Parrocchie di Oviglio e di Felizzano, nell'alessandrino, avrebbero pensato di acquistare delle nuove campane allo scopo di "tramandare alle generazioni future" questo importante evento mariano.

Da architetto mi sono sempre interessata dell'aspetto tecnico legato al ruolo delle campane soprattutto in ragione della loro specifica ubicazione all'interno dei campanili, preoccupandomi principalmente del loro peso e delle verifiche strutturali necessarie ogniqualvolta si decida di incrementarne o variarne il numero. Ho sempre sottovalutato il significato intrinseco delle campane, quello spirituale, legato alla scansione del tempo e al ruolo che questi "strumenti" assolvono come richiamo dei fedeli alle specifiche ricorrenze religiose. 

Attenzionata sull'argomento ho cercato di apprezzare il valore di questa iniziativa e mi sono documentata sul perchè una comunità religiosa possa essere così interessata "alla voce delle campane", per ora non affronterò il tema, pur importantissimo, della verifica statica e strutturale legata al posizionamento delle campane o alla loro variazione all'interno di strutture spesso esili (auspicando di potere trattare questo argomento in un altro specifico contributo).

Una delle poche indicazioni che ho trovato circa le campane dal punto di vista liturgico è quella del Rituale romano del Benedizionale promulgato dalla CEI nel 1992 dove si legge «Risale all’antichità l’uso di ricorrere a segni o a suoni particolari per convocare il popolo cristiano alla celebrazione liturgica comunitaria, per informarlo sugli avvenimenti più importanti della comunità locale, per richiamare nel corso della giornata a momenti di preghiera, specialmente al triplice saluto alla Vergine Maria. La voce delle campane esprime dunque in certo qual modo i sentimenti del popolo di Dio quando esulta e quando piange, quando rende grazie o eleva suppliche, e quando, riunendosi nello stesso luogo, manifesta il mistero della sua unità in Cristo Signore». Dal punto di vista liturgico ed ecclesiale la Nota pastoraleLa progettazione di nuove chiese” pubblicata dalla Commissione episcopale per la liturgia della Conferenza Episcopale Italiana nel 1993 raccomanda che «nella progettazione [di nuove chiese], si prevedano la collocazione e l’uso delle campane per la loro tradizionale funzione di richiamo, di festa e comunicazione sonora».

La particolarità dell'iniziativa delle due parrocchie alessandrine sta nel fatto che entrambe sono già dotate sui rispettivi campanili di cinque campane in bronzo caratterizzate dalla presenza di scritte storiche, ad esempio le cinque campane di Felizzano parlano curiosamente in prima persona e raccontano di chi le ha commissionate e per quale specifica ragione. L'obiettivo dell'iniziativa sarebbe quello di sugellare l'evento mariano consegnando ai posteri delle "nuove campane" anch'esse "parlanti" custodi ad un tempo della memoria storica di questo specifico evento religioso e dei nominativi dei fedeli che hanno deciso di farsene portavoce in maniera tangibile.

Vi terremo aggiornati sulla fattibilità e sull'esito dell'iniziativa, nel frattempo chiuque volesse maggiori informazioni può contattare direttamente il parroco di Felizzano ed Oviglio a questo indirizzo di posta elettronica: claudio.parrocchia@alice.it

 

 

 

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