I paesaggi vitivinicoli del Piemonte Langhe-Roero e Monferrato nella lista del Patrimonio Mondiale dell’Unesco

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I paesaggi vitivinicoli del Piemonte Langhe-Roero e Monferrato sono entrati a far parte della Lista del Patrimonio Mondiale dell'Unesco.

Nel giugno 2014 il Comitato per il Patrimonio Mondiale dell’UNESCO ha iscritto il sito “I paesaggi vitivinicoli del Piemonte: Langhe-Roero e Monferrato” nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità: i Comuni il cui territorio ricade all’interno del sito (core zone) hanno provveduto a porre in atto a suo tempo le necessarie modifiche ai propri strumenti urbanistici, per supportare la candidatura attraverso misure concrete di conservazione dei valori. Per le zone tampone o cosiddette cuscinetto (buffer zone) alcuni Comuni hanno seguito lo stesso percorso e la deliberazione della Giunta regionale del 2013 ha costituito uno strumento di indirizzo per la tutela di tali ambiti.

Le "Linee guida per l'adeguamento dei piani regolatori e dei regolamenti edilizi alle indicazioni di tutela per il sito Unesco" costituiscono pertanto uno strumento rivolto agli enti preposti alla tutela del sito, finalizzato alla crescita della consapevolezza comune dei valori riconosciuti dall’UNESCO e a una comune intenzione di salvaguardia e di valorizzazione.

Le motivazioni di tale riconoscimento vanno individuate dalle specifiche caratteristiche del sito che è formato da sei componenti: la Langa del Barolo, il Castello di Grinzane Cavour, le Colline del Barbaresco, Nizza Monferrato e il Barbera, Canelli e l'Asti Spumante, il Monferrato degli Infernot ed è protetto da una vasta zona tampone (buffer zone).

Il riconoscimento del sito è avvenuto sulla base della constatazione del valore di integrità e di autenticità, sulla base del criterio Unesco III "I paesaggi culturali vitivinicoli del Piemonte rappresentano una eccezionale testimonianza vivente delle tradizioni di viticoltura e vinificazione che vantano una lunga storia e che sono state continuamente sviluppate e adattate fino ad oggi. Essi testimoniano l’esistenza di un contesto sociale, rurale e urbano estremamente organico e di un apparato economico sostenibile. I paesaggi vitivinicoli del Piemonte sono comprensivi di una armoniosa molteplicità di manufatti testimonianza della propria storia e delle pratiche professionali" e del criterio Unesco V "I vigneti di Langhe-Roero e Monferrato costituiscono un esempio eccezionale di interazione dell’uomo con il suo ambiente naturale. Grazie ad una lunga e lenta evoluzione delle tecniche e dell’esperienza sulla viticoltura, è stato realizzato il miglior adattamento possibile dei vitigni alle specifiche caratteristiche del suolo e del clima, posto in relazione, a sua volta legato all’abilità professionale acquisita nel campo della vinificazione, fino a diventare un punto di riferimento internazionale. Il paesaggio vitivinicolo esprime, inoltre, una grande qualità estetica, tale da rappresentare un archetipo di paesaggio vitivinicolo europeo".

L’avvenuto riconoscimento del sito ha dato avvio ad alcune attività volte alla tutela, alla conservazione e alla valorizzazione del sito stesso e del suo valore eccezionale riconosciuto, per cui le Amministrazioni responsabili si stanno adoperando per adottare tutte le misure necessarie atte a scongiurare il verificarsi dei rischi individuati di perdita o deterioramento di tali beni. Tutte le attività svolte sull’area del sito e sulle zone di protezione sono soggette a verifica da parte dell’UNESCO ogni sei anni; nei primi anni dall’avvenuta iscrizione, tale verifica è effettuata nel secondo anno. Occorre quindi un’attenzione precisa e continuativa alle politiche da assumere e alle attività da svolgere.

Per saperne di più collegati a: http://www.paesaggivitivinicoli.it/

 

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